Nel cuore della Vallagarina, Albino Armani rappresenta un simbolo della tradizione vitivinicola italiana. Da generazioni, questa storica azienda è conosciuta per l’attenzione verso il territorio e le varietà autoctone. In questo 2025, l’azienda si prepara a tornare su palcoscenici internazionali di grande prestigio. Saranno presente ai saloni più importanti del settore, tra cui ProWein a Düsseldorf e Vinitaly a Verona, per presentare le proprie eccellenze e promuovere i progetti innovativi legati alla viticoltura sostenibile.
ProWein e Vinitaly: Le Fiorettanti Fiere del Settore Vinicolo
Dal 16 al 18 marzo, Albino Armani prenderà parte a ProWein, uno dei saloni più affermati nel mondo del vino, in programma a Düsseldorf. Questo evento attira operatori, partner e media da ogni angolo del pianeta, creando una piattaforma unica per la condivisione di idee e la promozione internazionale dei vini. Ma non finisce qui; dal 6 al 9 aprile, l’azienda sarà a Vinitaly, la rinomata fiera di Verona che, anno dopo anno, accoglie migliaia di produttori, appassionati e critici del settore. Durante queste manifestazioni, Albino Armani avrà l’opportunità di esporre non solo le proprie etichette storiche, ma anche le recenti innovazioni e i progetti di recupero di varietà autoctone.
Alle fiere, l’azienda presenterà una novità interessante: il progetto esclusivo Foja Zicolà, una nuova etichetta in edizione limitata che conta solo 3.000 bottiglie. Questo vino rosato, fresco e di carattere, proviene da un vigneto storico che risale alla fine del XIX secolo. Si tratta di una qualità simbolo della Valle dell’Adige, l’Enantio, meglio conosciuto anche come Lambrusco a foglia frastagliata. La creazione di questo vino rappresenta una reinterpretazione moderna della tradizione vinicola locale, sfruttando al meglio le potenzialità di questa varietà in un connubio perfetto con la gastronomia locale.
La Filosofia Aziendale: Tradizione e Innovazione nel Vigneto
Albino Armani non è solo un nome, ma un’intera filosofia dedicata alla salvaguardia del patrimonio vitivinicolo italiano. La famiglia Armani è impegnata da oltre quarant’anni nel recupero delle varietà autoctone, convinta che il valore del territorio debba risaltare in ogni calice. Le etichette prodotto dall’azienda, come il Foja Tonda e la Nera dei Baisi, non sono soltanto importanti per la loro qualità, ma anche per il significato culturale che portano con sé, rappresentando la tradizione vitivinicola del Triveneto.
Recentemente, Albino Armani ha esteso la propria attività oltre il Veneto, giungendo in Friuli Venezia Giulia con il progetto Terre di Plovia. Qui, si occupa della valorizzazione di varietà indigene come Sciaglin, Ucelut e Picolit Neri, mostrandosi così come un attore importante nella restituzione al mercato di vitigni storici dimenticati. Questo impegno nella valorizzazione del terroir non si ferma mai; l’azienda si concentra attualmente sull’Enantio, esplorando nuove interpretazioni di un’uva amata per la sua versatilità.
Gli Appuntamenti nel 2025: Un’Occasione da Non Perdere
Il 2025 è un anno cruciale per Albino Armani, che si prepara a partecipare a due eventi di rilevanza internazionale: ProWein e Vinitaly. Queste fiere non sono solamente occasioni di esposizione, ma rappresentano una possibilità unica per interagire con il pubblico e i professionisti del settore. L’attenzione si sposta sulla qualità dei prodotti, sull’innovazione nei metodi di coltivazione e sulla valorizzazione delle varietà autoctone.
La storia di Albino Armani, che affonda le radici nel 1607, si traduce oggi in un’opportunità imperdibile per tutti i wine lover e professionisti del settore. La combinazione di tradizione e innovazione prodotta da questa storica cantina continua a sorprendere e conquistare nuovi palati. In un mondo sempre più globalizzato, il ritorno sul mercato internazionale di Albino Armani è non solo un segnale positivo per il settore vitivinicolo, ma anche un invito a valorizzare e sostenere il patrimonio enologico italiano.