Il programma “Ora o mai più”, che debutta sabato 11 gennaio in prima serata su Raiuno, vede tra i suoi coach il noto cantautore Alex Britti. Con un ruolo fondamentale, Britti avrà il compito di guidare uno dei talenti in cerca di una seconda opportunità nel panorama musicale. In un’intervista esclusiva a SuperGuida TV, Britti ha condiviso le sue riflessioni sull’esperienza e la sua carriera.
Un’esperienza stimolante per Alex Britti
Nel raccontare la sua nuova avventura come coach, Alex Britti ha evidenziato l’aspetto motivante del suo ruolo. “Mi ha stimolato il fatto di poter fare il coach a degli artisti che ne hanno bisogno perché hanno un talento forte e che poi, per alcune congiunzioni astrali, hanno dovuto abbandonare la musica o sono scomparsi.” Britti ha rivelato di identificarsi con questi artisti, poiché anche lui ha affrontato momenti difficili nella sua carriera. “Non mi sento di insegnare nulla a questi talenti, se non cercare di tirare fuori ciò che già sanno e che sono.”
Questa prospettiva mostra un approccio di supporto, piuttosto che di imposizione. Britti sottolinea l’importanza di aiutare gli allievi a trovare la loro voce, un elemento cruciale per chi ha vissuto una crisi artistica.
Il confronto con altre esperienze televisive
Non è la prima volta che Britti ricopre il ruolo di insegnante in un contesto televisivo, avendo già partecipato ad “Amici”. A questo proposito, ha notato le differenze significative tra i due programmi. “Ad Amici, i ragazzi sono esordienti veri, più giovani e alla loro prima esperienza. La maggior parte di loro arriva dalla cameretta.” Questa differenza implica che, mentre in “Amici” funga da figura quasi paterna, in “Ora o mai più” il suo ruolo si avvicina a quello di un “fratello maggiore”, dove il supporto e la guida si mescolano a un approccio più amichevole e meno vincolante.
Britti ha espresso la sua volontà di creare un ambiente in cui i giovani talenti possano sentirsi liberi di esprimersi e crescere. “L’approccio è sicuramente diverso”, ha detto, evidenziando come ogni esperienza formativa porti con sé peculiarità uniche.
Le sfide della carriera musicale
Quando gli è stato chiesto di identificare il momento più difficile della sua carriera, Britti ha parlato delle pressioni quotidiane legate al suo lavoro. “Il momento più difficile è tutte le volte che devi attaccare un amplificatore e far sopportare il volume agli altri, ogni volta che devi scrivere una canzone.” Questa autoanalisi mette in luce le numerose sfide creative che i musicisti affrontano costantemente. “Tradurre un’emozione in parole senza avere la sicurezza che gli altri la recepiscano è complicato.” Anche le piccole cose, come svegliarsi ogni mattina, possono diventare ostacoli significativi per un artista.
La passione per il calcio e il tifo romanista
Oltre alla musica, Alex Britti non nasconde la sua passione per il calcio, e in particolare per la sua squadra del cuore, la Roma. Dopo la recente vittoria nel derby contro la Lazio, ha espresso il suo entusiasmo, dichiarando: “Sono felice, venivamo da un momento particolare, ma ci stiamo risollevando.” Questo commento mostra come Britti, nonostante le sfide professionali, riesca a trovare gioia anche nei successi sportivi.
L’intervista a Britti rivela un artista più che mai impegnato nel suo ruolo di mentore, con una visione chiara su cosa significhi supportare i talenti emergenti nel mondo della musica. Con la sua esperienza e il suo entusiasmo, si prepara a guidare una nuova generazione di artisti, offrendo sostegno e fiducia nella loro ricerca di un nuovo inizio.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Marco Mintillo