La scena della mixology italiana celebra un nuovo successo con Alice Musso, bartender classe 1995 proveniente da Roma, che ha conquistato la vittoria della Finale Italia di The Vero Bartender, una competizione di prestigio internazionale promossa da Amaro Montenegro. Quest’anno, il brand celebra un importante traguardo, il suo 140° anniversario, con un evento che ha portato alla ribalta nuove tendenze e innovazioni nel mondo della mixologia. La competizione si è svolta a Milano, dove Musso ha presentato il suo cocktail innovativo, Chronosphere, un vero e proprio “viaggio nel tempo in un bicchiere,” catturando l’attenzione della giuria con un drink che esplora le tematiche del futuro.
Un cocktail all’avanguardia: Chronosphere
Il cocktail Chronosphere rappresenta un’interpretazione contemporanea della mixology, ispirata ai futuri trend del settore. Musso ha creato un drink che non solo stupisce per il suo sapore, ma anche per la sua presentazione e concetto: un’esplorazione del tema “2165. Shaping The Future”. Questo drink si pone in linea con la crescente attenzione verso il benessere e la sostenibilità , integrando ingredienti bio e a basse calorie, in risposta alle nuove esigenze dei consumatori. La scelta di ingredienti come il mango si inserisce nella questione climatica attuale, sottolineando l’importanza di coltivazioni adattate ai cambiamenti ambientali, un aspetto cruciale per il futuro del settore.
La preparazione di Chronosphere richiede una padronanza delle tecniche di miscelazione e una creatività che ha colpito la giuria formata da esperti del settore. Non a caso, Musso si è distinta tra sette finalisti provenienti da ogni parte d’Italia, mostrando una versatilità che rispecchia l’essenza di Amaro Montenegro, famoso per la sua capacità di adattarsi a qualsiasi contesto di miscelazione. Il cocktail non è solo un drink, ma un messaggio di innovazione e responsabilità ambientale, un connubio che ha fatto la differenza nella competizione.
L’importanza della competizione e dell’innovazione nella mixology
La settima edizione di The Vero Bartender ha messo in luce la crescente qualità e varietà delle proposte presentate dai bartender partecipanti. Alessandro Soleschi, Group Director of Marketing Spirits di Gruppo Montenegro, ha espresso soddisfazione per i progetti ricevuti, che si distinguono per un alto livello di creatività e innovazione. La competizione non è solo un’opportunità per i bartender di esprimere la loro arte, ma anche un’occasione per spingere i confini della mixology, incoraggiando la creazione di cocktail che guardano al futuro.
Quest’anno i partecipanti sono stati chiamati a proiettarsi 140 anni nel domani, sviluppando cocktail che sfidano le convenzioni attuali nel modo di preparare e presentare le bevande. Le idee innovative non si sono fermate al solo drink: alcuni bartender hanno persino proposto bicchieri biodegradabili, realizzati in cera vegetale o commestibili, dimostrando una coscienza ecologica ancora più profonda.
La finale globale e l’orgoglio italiano
Il trionfo di Alice Musso rappresenta un motivo di orgoglio per la mixology italiana, portando il suo nome in alto mentre si prepara ad affrontare la Finale Global di Bologna il 9 aprile. Qui, Musso avrà l’opportunità di competere con bartender di otto diverse nazioni, tra cui Australia, Canada, Cina, Emirati Arabi, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. Ogni concorrente gareggerà per guadagnarsi il titolo di miglior talento della miscelazione internazionale, rendendo la competizione un evento di portata globale.
Alice Musso si presenta come una delle concorrenti più promettenti, pronta a elevare l’arte della mixology italiana su un palcoscenico internazionale. La sua preparazione, unita all’innovazione e alla passione per questo settore, fa ben sperare per un’avventura di successo nella competizione globale. Il mondo della mixology italiana si prepara a seguirla con attenzione mentre i riflettori si accendono sulla finale, con la speranza che l’arte del bartending italiano continui a brillare nel panorama mondiale.