Alitalia vende il Boeing 777-200ER intitolato al pilota Alberto Nassetti: la storia di un simbolo dell’aviazione italiana

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Alitalia vende il Boeing 777-200ER intitolato al pilota Alberto Nassetti: la storia di un simbolo dell’aviazione italiana - Gaeta.it

La compagnia aerea Alitalia ha ufficialmente messo in vendita il Boeing 777-200ER, intitolato al primo ufficiale Alberto Nassetti, tragicamente scomparso a soli 27 anni durante un volo di collaudo a Tolosa. Questo avvenimento non solo rappresenta un'opportunità commerciale, ma anche un modo per perpetuare la memoria di un pilota che ha segnato la storia dell’aviazione civile. La vendita dell'aereo avviene nel contesto della continuazione della ristrutturazione dell'ex compagnia di bandiera italiana e della ricerca di migliori condizioni di mercato.

La vendita del Boeing 777-200ER

Un'offerta già arrivata, ma si cercano proposte migliori

Il Boeing 777-200ER, registrato con codice I-Disu, ha ricevuto un’offerta iniziale di 8,15 milioni di dollari, equivalenti a circa 7,5 milioni di euro, già a giugno del 2023. Tuttavia, i commissari straordinari di Alitalia, responsabili della gestione dell'azienda in amministrazione straordinaria, stanno conducendo un'analisi per identificare eventuali offerte superiori. Questo approccio mira a garantire che la vendita avvenga nelle migliori condizioni possibili, assicurando così un valore adeguato per il patrimonio dell'azienda.

Il termine per la presentazione di proposte vincolanti è fissato al 6 settembre 2024. Nel documento ufficiale emesso dai commissari, viene espressamente indicato l'intento di invitare soggetti interessati a presentare le loro offerte, estendendo l'opportunità anche a chi potrebbe essere interessato a far volare nuovamente questo simbolo della flotta Alitalia. Si tratta di un'azione che ha già sollevato l'attenzione sia tra gli appassionati di aviazione che tra le istituzioni.

L'idea di un aereo di Stato

Tra le varie discussioni che sono emerse riguardo alla vendita, alcuni utenti sui social media hanno suggerito che il governo italiano dovrebbe considerare l'acquisto dell'aereo. L'idea sarebbe quella di trasferirlo al 31° Stormo dell'Aeronautica Militare, un'unità che si occupa dei voli ufficiali dello Stato. Questa proposta ha suscitato vivaci dibattiti, perché un aereo di Stato intitolato ad Alberto Nassetti potrebbe non solo fungere da mezzo di trasporto per le istituzioni italiane, ma anche mantenere viva la memoria del pilota, insignito della Medaglia d'oro al merito civile nel 2005 dall'ex presidente Carlo Azeglio Ciampi.

La memoria di Alberto Nassetti

Un pilota che ha segnato la storia

Alberto Nassetti non è solo un nome associato a un aereo; la sua storia personale è intrisa di determinazione e coraggio. Fu il primo pilota civile al mondo a tornare in volo dopo aver subito un’operazione cerebrale per la rimozione di un tumore. Il suo ritorno all'attività di volo ha ispirato non solo i colleghi piloti ma anche tanti altri in tutto il mondo. La sua memoria continua a vivere, sia attraverso il suo nome sugli aerei della flotta Alitalia sia nel cuore di chi lo ha conosciuto.

Filippo Nassetti, fratello di Alberto e autore di un libro a lui dedicato, ha espresso recentemente il suo desiderio di vedere il nome del fratello continuare a volare. Secondo lui, permettere a questo aereo di essere utilizzato per le istituzioni italiane sarebbe un modo per onorare la sua memoria, trasformando il suo legame con il volo in un simbolo di rappresentanza e orgoglio nazionale.

La reazione dei familiari e dei fan

La possibilità di un aereo di Stato dedicato a Nassetti ha raccolto consenso tra i familiari e i fan del pilota. Filippo Nassetti ha evidenziato quanto sia stato speciale per lui vedere il nome del fratello sui voli Alitalia. La generazione di un nuovo legame tra il passato e il presente, attraverso il ritorno in volo del Boeing 777-200ER, rappresenterebbe un’importante eredità per uno dei nomi più significativi dell’aviazione italiana.

L'appello appassionato a mantenere vivo il nome di Alberto suggerisce che la sua storia non è solo un capitolo chiuso, ma può essere un ponte tra le generazioni, continuando a ispirare e ricordare l'importanza del coraggio e della perseveranza nel mondo dell'aviazione.

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