Matera, una città incantevole e patrimonio dell’umanità, offre esperienze culturali uniche. In questo contesto, un importante evento è stato organizzato da un gruppo di giovani, “I Ritornati”, che ha invitato partecipanti italiani e stranieri a visitare il Museo di arte medievale e moderna. L’obiettivo è quello di esplorare l’arte e mantenere viva la narrazione di questa straordinaria città, condividendo dettagli sulle opere tramite Instagram.
L’iniziativa del museo: arte e social media
L’evento al Museo di arte medievale e moderna di Matera ha catturato l’attenzione di molti, incoraggiando i visitatori a soffermarsi sui dettagli delle opere esposte. Attraverso l’obiettivo della fotocamera, si ha l’opportunità di raccontare storie che riguardano arte, storia e tradizioni. La riscoperta dei particolari in un contesto visivo aiuta a connettere il pubblico con la cultura locale. Questa esperienza immersiva è diventata un modo per giovani e meno giovani di interagire attivamente con la storia artistica della città.
L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 200 membri della community, i quali hanno condiviso momenti attraverso i social media. Il Museo, dunque, non è solo un luogo da visitare, ma diventa anche eventi da vivere e raccontare. Le immagini catturate dai visitatori ampliano lo spazio di comunicazione e creano una rete di condivisione che valorizza l’arte e la cultura locali.
La missione di “I Ritornati”
L’iniziativa è stata spiegata da Luca Tamuburrino, portavoce del gruppo “I Ritornati”. Tamuburrino ha sottolineato l’importanza di aprire i luoghi del patrimonio culturale alle comunità. Il gruppo si dedica a coloro che sono tornati a Matera, anche solo per un breve periodo, oltre a coloro che hanno scelto di trasferirsi nella città. “Siamo qui per creare occasioni di scambio e dialogo tra persone con professionalità diverse”, ha affermato. Questo approccio inclusivo mira a costruire un legame tra mondi, favorendo l’integrazione tra residenti di lungo corso e nuovi arrivati.
In questo contesto, i membri di “I Ritornati” non si limitano a visitare: collaborano, discutono e costruiscono reti di conoscenze utili. Attraverso incontri di networking, come quello che si è tenuto sulla terrazza di Palazzo Lanfranchi, si incoraggia la creazione di opportunità professionali in città. Un aspetto distintivo di questo gruppo è la volontà di trasformare il patrimonio culturale in un volano per lo sviluppo locale.
Un aperitivo per favorire l’incontro
Il tour si è concluso con un aperitivo, un momento di convivialità sul rooftop di Palazzo Lanfranchi. Questo non è un semplice brindisi, ma rappresenta un’opportunità per continuare le conversazioni iniziate durante la visita al museo. Qui, lo scambio di idee e proposte si fa ancora più ricco e vivace. Combinare arte, cultura e socializzazione permette di creare legami che vanno oltre l’evento stesso, incoraggiando un senso di comunità tra i partecipanti.
Matera, quindi, non è solo una destinazione turistica ma un luogo dove l’arte e le relazioni umane si intersecano. I visitatori non solo scoprano opere d’arte, ma si ritrovano anche in una rete di scambio che arricchisce l’esperienza complessiva del vivere la città. “I Ritornati” mostrano come il patrimonio culturale può diventare protagonista di interazioni e opportunità in un mondo sempre più connesso.