Bellissimo borgo nel cuore della Tuscia: è medievale e immerso nel verde. Storia e natura si uniscono per un’esperienza preziosa.
Situato tra la Tuscia viterbese e la campagna romana, Ceri è un piccolo gioiello medievale che si erge su una rupe tufacea a 108 metri d’altezza, immerso in un ambiente ameno e agreste. Frazione di Cerveteri, da cui dista poco meno di 9 km, questo incantevole borgo laziale è una meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica e fuori dai sentieri battuti. La sua storia affonda le radici nel passato, con tracce di insediamenti umani risalenti all’età del bronzo, ma è nel periodo medievale che Ceri assume la sua forma attuale, diventando un centro di rilevanza strategica e culturale.
Ceri tra storia e natura
La storia di Ceri è affascinante e complessa. Le origini del borgo risalgono al X secolo a.C., quando i primi abitanti abbandonarono i villaggi vicini per insediarsi nella piana dell’attuale Cerveteri, conosciuta dai Romani come Caere.
Nel corso dei secoli, Ceri è passato sotto il controllo di diverse famiglie nobili, incluse le potenti famiglie degli Orsini e degli Anguillara, fino ad arrivare ai Torlonia, che lo donarono ad altri proprietari. Questa ricca storia si riflette nelle architetture e nei monumenti che caratterizzano ancora oggi il borgo.
Il centro di Ceri è un piccolo scrigno di architettura e arte, e uno dei suoi principali punti d’interesse è senza dubbio il Castello – Palazzo Torlonia. Per accedervi, si attraversa un arco decorato con una targa di marmo, da cui si possono scorgere le mura del castello e, a sinistra, la maestosa mole del Palazzo. Questo monumento, costruito durante il periodo degli Orsini dell’Anguillara, inizialmente serviva come fortificazione militare prima di essere trasformato in una residenza signorile.

All’interno, i visitatori possono esplorare diversi ambienti affascinanti, tra cui un giardino all’italiana in stile ottocentesco, adornato da vialetti e aiuole di fiori colorati. Inoltre, un profumato agrumeto completa il panorama, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
Proseguendo lungo la strada principale, si raggiunge il cuore del borgo, dove si trova la Chiesa della Madonna di Ceri, il principale luogo di culto del paese. Qui si possono ammirare le reliquie del santo, visibili in una grata nella navata principale. Esplorando i vicoletti di Ceri, i visitatori possono scoprire ulteriori architetture sacre, come la Chiesa del Buon Consiglio, la Chiesa di San Sebastiano e la Chiesa della Madonna di Carpineto, ognuna con la propria storia e caratteristiche uniche.
Vicolanti e atmosfera autentica
Ceri è caratterizzato da stradine strette e acciottolate, che invitano a essere percorse con calma. Questo piccolo borgo, poco conosciuto rispetto ad altre località turistiche del Lazio, offre un’atmosfera di tranquillità e autenticità che è difficile trovare altrove. I visitatori possono passeggiare per le viuzze, apprezzando le antiche case in pietra, gli angoli nascosti e i giardini fioriti, immergendosi completamente nella vita del borgo.
I residenti di Ceri sono noti per la loro cordialità e ospitalità, e spesso è possibile scambiare qualche parola con loro, imparando storie e aneddoti che rendono l’esperienza ancora più ricca. La sensazione di trovarsi in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato è palpabile, e ogni angolo racconta una storia che merita di essere ascoltata.