Alla scoperta della Romagna autentica: musei, storia e tradizione in un press tour inedito

Alla scoperta della Romagna autentica: musei, storia e tradizione in un press tour inedito

Un press tour nelle vallate della Romagna Autentica ha permesso a giornalisti di scoprire arte, storia e cultura locali, valorizzando tradizioni culinarie e patrimoni naturali attraverso musei e luoghi storici.
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Alla scoperta della Romagna autentica: musei, storia e tradizione in un press tour inedito - Gaeta.it

Il press tour che si è svolto nelle vallate della Romagna Autentica ha offerto a un gruppo di giornalisti specializzati l’opportunità di esplorare luoghi ricchi di arte, storia e cultura. Per tre giorni, i partecipanti hanno vissuto un itinerario che si snodava tra le valli del Rubicone, del Savio e del Bidente, terminando a Brisighella, una delle gemme nascoste della regione. Questo viaggio ha messo in evidenza la bellezza dei piccoli musei e l’artigianato locale, valorizzando le tradizioni culinarie che caratterizzano il territorio romagnolo.

Il museo Renzi e la civiltà protostorica

Il tour è iniziato nell’alta Valle del Rubicone, precisamente a San Giovanni in Galilea, dove si trova il Museo Renzi, una struttura di qualità dedicata agli insediamenti e alla civiltà protostorica. Qui, i visitatori hanno potuto ammirare reperti archeologici che raccontano la storia e la vita dei popoli che abitavano queste terre secoli fa. Il museo si distingue per la sua capacità di rendere accessibile la storia, grazie a esposizioni interattive e informative. L’esperienza visitatoria è stata arricchita da racconti affascinanti e da dettagli che mettono in luce le abilità artistiche e pratiche degli antichi abitanti di questa area.

Dopo la visita al Museo Renzi, il gruppo ha proseguito verso Sogliano al Rubicone, dove hanno avuto l’opportunità di visitare il palazzo Marcosanti-Ripa. Qui, un Museo del Disco d’Epoca offre un’interessante panoramica sulla storia della musica registrata, accompagnata da una raccolta di dischi storici. Parallelamente, il Museo d’Arte Povera esalta la creatività attraverso opere realizzate con materiali umili. Le origini storiche e sociali della musica sono state esplorate in modo coinvolgente, rendendo visibile come questo aspetto dell’arte evolva nel tempo. I visitatori hanno analizzato anche la produzione del Formaggio di Fossa di Sogliano Dop, apprezzando i processi di stagionatura e la storia gastronomica del prodotto.

Contrasti e tradizioni nella vallata del Savio

Il secondo giorno di esplorazioni ha portato il gruppo nella Vallata del Savio, con la prima tappa alla Pieve di Santa Maria Annunziata di Montesorbo. Questo luogo di culto, risalente a tempi antichi, offre un’illustrazione concreta della storia locale. Considerata un “museo vivente”, la Pieve presenta pezzi d’arte che documentano epoche diverse e la sua posizione storica ha attratto pellegrini diretti a Roma. Ciò ha permesso di esplorare il significato spirituale di questi luoghi.

Successivamente, il tour ha fatto tappa a Sarsina, città natale di Tito Maccio Plauto. Qui, i giornalisti hanno potuto visitare la Cattedrale di San Vicinio, approfondendo la rilevanza storica del vescovo taumaturgo. Non lontano, il richiamo del famoso Cammino di San Vicinio offre un itinerario di pellegrinaggio che amplia la dimensione religiosa del territorio. Infine, il viaggio ha visto la visita al liutaio Elvis Moro, i cui strumenti musicali rappresentano una fusione di tradizione e arte, facendo parte del patrimonio culturale italiano.

Arte e scultura nella valle del Bidente

Successivamente, il press tour ha portato i partecipanti a Santa Sofia, nella Valle del Bidente, nota per il Parco delle Sculture. Qui, opere di artisti di fama mondiale abbelliscono il paesaggio naturale, creando un contrasto suggestivo tra arte e natura. I nomi di artisti come Arnaldo Pomodoro e H. Nagasawa risuonano nel parco, dove l’arte contemporanea sancisce un dialogo con l’ambiente circostante. Accanto al parco, la Galleria d’Arte Contemporanea “Vero Stoppioni” rappresenta una raccolta delle tendenze artistiche più rilevanti dagli anni Cinquanta in poi. Ogni opera racconta una storia unica e contribuisce a esprimere il dinamismo delle correnti artistiche.

La giornata si è conclusa con la visita alla bottega Peromatto e al Centro visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove è stata evidenziata l’importanza della tradizione e della conservazione ambientale. Qui, l’expertise dei locali nella stampa a ruggine si coniuga con la bellezza dei boschi, dimostrando come arte e natura possano convivere in armonia.

Brisighella e le meraviglie del passato

Il terzo e ultimo giorno è stato dedicato a Brisighella, una località nota per il suo patrimonio storico e architettonico. I partecipanti hanno esplorato la Rocca Manfrediana, un’imponente struttura che racconta di antiche vicende locali. All’interno, il museo dedicato a Giuseppe Ugonia espone opere riconosciute a livello internazionale, creando un ponte tra la storia locale e il panorama artistico globale.

A Brisighella, i visitatori hanno anche potuto ammirare una straordinaria tavola del Guercino, evidenziando l’importanza della regione non solo per la sua natura ma anche per il suo ruolo nello sviluppo dell’arte in Italia. Durante il tour, una deviazione ha permesso di scoprire la Rocca di Riolo e le Terme, due luoghi che arricchiscono ulteriormente l’offerta turistica della zona.

Il press tour ha avuto l’obiettivo di promuovere il progetto di marketing territoriale Romagna Autentica, un’iniziativa del Gal L’Altra Romagna, che mira a valorizzare le bellezze locali e attrarre turisti, mettendo in evidenza un ricco patrimonio culturale e naturalistico. La proposta interessa un numero considerevole di comuni e vallate, sottolineando l’importanza della cooperazione tra enti locali per un futuro sostenibile e ricco di opportunità turistiche.

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