Alla scoperta della Tuscia, ecco uno dei suoi borghi più belli: sorge su un monte ricco di storia

Alla scoperta della Tuscia, ecco uno dei suoi borghi più belli: sorge su un monte ricco di storia

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Blera, alla scoperta della Tuscia (Fonte Blera Cultura) - Gaeta.it

Blera, il borgo sospeso nel tempo: tra antiche necropoli etrusche, tradizioni secolari e paesaggi mozzafiato nel cuore della Tuscia

Blera è un affascinante borgo della Tuscia, situato su un costone di tufo che domina la valle del Torrente Biedano. Questo luogo incantevole invita a essere esplorato, grazie alla sua storia millenaria, alle tradizioni vivaci e al ricco patrimonio artistico. Le origini di Blera risalgono all’VIII-VII secolo a.C., e qui il passato e il presente si intrecciano in un racconto affascinante di cultura e bellezza.

Storia e origini di Blera

La fondazione di Blera è datata intorno all’VIII-VII secolo a.C., con una storia legata alle necropoli che punteggiano il territorio circostante. Questi antichi siti di sepoltura offrono uno sguardo prezioso sulla vita di un tempo e rappresentano un importante patrimonio archeologico. Nonostante i resti di un insediamento della tarda età del bronzo, il borgo attuale non sembra aver avuto una continuità diretta con quell’antica civiltà, conferendo a Blera un fascino particolare, poiché ogni angolo sembra raccontare storie di epoche passate. Il cuore pulsante di Blera è il suo centro storico, che si sviluppa attorno a Via Roma e Via Claudia. Passeggiando per queste strade, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera tipica dei borghi della Tuscia, caratterizzati da vicoli stretti e case in tufo. Le scale esterne, o profferli, rendono l’ambiente ancora più suggestivo. Una delle porte che segnano l’ingresso al borgo è Porta Marina, un antico varco che offre una vista spettacolare sulla vallata. In passato, esisteva anche Porta Romana, andata completamente distrutta, ma che testimonia la ricchezza storica di Blera. Attraversare Porta Marina è come varcare una soglia temporale che riporta indietro nei secoli.

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Blera, alla scoperta della Tuscia (Fonte Blera Cultura) – Gaeta.it

Le tradizioni di Blera sono un elemento fondamentale della sua identità. Ogni anno, nella seconda domenica di settembre, il borgo celebra la Festa della Madonna della Selva. Durante questa festa popolare, un’immagine sacra viene portata in processione lungo la via Clodia fino alla Chiesa Madonna della Selva. Questo rito affonda le radici in antiche tradizioni di eremitaggio e spiritualità, attirando visitatori da ogni parte. I festeggiamenti sono caratterizzati da musica, danze e prelibatezze culinarie tipiche, creando un’atmosfera di festa e partecipazione collettiva. Le strade di Blera si animano di colori e suoni, trasformando il borgo in un palcoscenico di emozioni e convivialità. Un viaggio a Blera non è completo senza assaporare la sua cucina tradizionale. La gastronomia del borgo riflette i sapori autentici della Tuscia, con piatti a base di ingredienti freschi e locali.

Palazzo Colonna e la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Vivenzio

All’interno del centro storico, spiccano edifici di notevole rilevanza, come il Palazzo Colonna e la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Vivenzio. Quest’ultima ospita la tomba di San Vivenzio, patrono del borgo. Con la sua architettura affascinante e i suoi interni decorati, la chiesa è un luogo di riflessione e spiritualità, perfetto per chi desidera immergersi nella cultura locale. Sulla piazzetta antistante la chiesa, un pozzo del 1538 racconta storie di un tempo in cui l’acqua era un bene prezioso per la comunità. Questo angolo di Blera è un punto di incontro per residenti e visitatori, dove il profumo del cibo locale si mescola con l’aria fresca delle colline circostanti.

 

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