Cantalice, il borgo sospeso tra cielo e storia: un viaggio tra panorami mozzafiato, leggende antiche e tradizioni senza tempo
Cantalice è un suggestivo borgo medievale che si erge a 660 metri d’altitudine sulle pendici occidentali del Monte Terminillo, dominando la splendida valle reatina. Immerso in un panorama mozzafiato e intriso di storia, questo piccolo gioiello del Lazio offre ai visitatori un’esperienza autentica, lontana dal caos del turismo di massa.
Situato a soli 12 km da Rieti e a poco più di 90 km da Roma, Cantalice conserva il fascino di un tempo, con le sue stradine in pietra, le antiche chiese e gli scorci pittoreschi che raccontano secoli di tradizione e cultura.
Le radici di Cantalice: tra storia e leggenda
La storia di Cantalice è avvolta da un’aura leggendaria, che si riflette anche nel suo stemma araldico, raffigurante un’aquila ad ali spiegate sopra una torre, affiancata da un leone e un leccio.
Secondo un’antica tradizione, il nome “Cantalice” deriverebbe dalla frase latina “catà ad ilex”, ovvero “presso il leccio”, un riferimento a un evento miracoloso: la nascita spontanea di un piccolo leccio su una roccia dietro la sacrestia della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Le prime testimonianze storiche del borgo risalgono al XII secolo, quando tre castelli – Rocca di Sopra, Rocca della Valle e Rocca di Sotto – si fusero per formare il primo insediamento stabile. La loro posizione strategica, affacciata sulla Piana Reatina, garantiva non solo protezione dagli attacchi, ma anche un centro di riferimento per il territorio circostante.
Un viaggio tra le chiese di Cantalice
Il patrimonio artistico di Cantalice si manifesta nelle sue chiese storiche, autentici scrigni di arte e spiritualità.
Chiesa della Pace: costruita nel XV secolo, è celebre per i suoi affreschi rinascimentali, tra cui una magnifica Annunciazione, e il suggestivo soffitto a cassettoni.
Chiesa di Santa Maria: risalente al 1548, si distingue per il suo portale rinascimentale e il grazioso portico a tre arcate, un capolavoro di eleganza e armonia.
Chiesa di San Felice da Cantalice: dedicata al santo patrono del borgo, sorge nel luogo della sua casa natale. La facciata barocca e il prezioso organo a canne settecentesco ne fanno un luogo di grande interesse storico e artistico.
Nel cuore del borgo si erge la Torre del Cassero, costruita nell’XI secolo come struttura difensiva. Dalla sua cima si gode di una vista spettacolare sulla valle e sulle montagne circostanti, rendendola un punto di riferimento iconico per chi visita Cantalice.

A pochi passi dalla torre si trova il Palazzo Ramacogi, un’elegante residenza del Cinquecento, impreziosita da una splendida loggia con cinque arcate. Sulla sua facciata campeggia lo stemma della famiglia Ramacogi, un dettaglio che testimonia il glorioso passato nobiliare del borgo.
Oltre al fascino storico e architettonico, Cantalice è un luogo dove la tradizione è ancora viva. Gli abitanti, profondamente legati alle loro radici culturali, tramandano usanze secolari attraverso sagre, feste religiose e celebrazioni popolari.
Visitare Cantalice significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, dove storia, arte e natura si fondono in un equilibrio perfetto.
Il borgo, incorniciato dai panorami del Monte Terminillo, rappresenta una meta ideale per chi cerca un luogo autentico, dove riscoprire la tranquillità, il fascino delle antiche tradizioni e la bellezza incontaminata della campagna laziale.
Per chi ama la storia, l’arte e la buona cucina, Cantalice è una destinazione imperdibile, capace di regalare un’esperienza unica, fatta di emozioni e scoperte.