Alla scoperta di un tesoro nascosto, un borgo antichissimo sospeso tra cielo e terra: a soli 50 minuti da Roma

Alla scoperta di un tesoro nascosto, un borgo antichissimo sospeso tra cielo e terra: a soli 50 minuti da Roma

visitare paganico sabino visitare paganico sabino
Il bellissimo borgo di Paganico Sabino - Foto Facebook@paganicosabino - gaeta.it

Si trova a soli 50 minuti dalla Capitale ed è un antico borgo che sembra stare sospeso tra il cielo e la terra, davvero incantevole da visitare. 

Nel cuore dei Monti Carseolani, a un’altitudine di 720 metri sul livello del mare, si trova Paganico Sabino, un affascinante borgo medievale che incanta i visitatori con il suo patrimonio storico e paesaggistico. Separato dalla vicina Ascrea dalle suggestive Gole dell’Obito, questo borgo si erge su un promontorio che domina il Lago del Turano, offrendo panorami mozzafiato che sembrano usciti da un dipinto. Paganico Sabino rappresenta una tappa importante della Strada del Tartufo e della Castagna della Valle del Turano, un percorso che unisce bellezze naturali, storia e gastronomia.

Paganico Sabino per fare un viaggio nel tempo

Paganico Sabino, conosciuto anche come Falacrine, rimanda a tradizioni e leggende antiche. Alcuni storici sostengono che le sue origini possano risalire all’epoca romana, con la prima menzione documentata nel Regesto Farfense dell’852 d.C.. Si ritiene che il nome “Paganico” derivi dal latino “paganicum”, un termine utilizzato nel Medioevo per descrivere insediamenti ereditati da colonie romane. Secondo l’ipotesi avanzata dall’Orsini nel 1935, il borgo medievale si sarebbe sviluppato sulle rovine dell’antica Falacrine, patria dell’imperatore Vespasiano.

Passeggiare per Paganico Sabino significa immergersi in un labirinto di stradine strette e tortuose, tipiche dei castrum medievali. La parte più alta del borgo è occupata dalla Parrocchiale di San Nicola, un edificio che, pur non vantando monumenti di particolare rilevanza artistica, rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale. Nelle vicinanze, si possono visitare altre chiese affascinanti, come la Chiesa di Santa Maria dell’Annunciazione che custodisce un affresco del XVI secolo raffigurante la Crocifissione.

le attrazioni di paganico sabino
Cosa vedere a Paganico Sabino – Foto Facebook@paganicosabinolife – gaeta.it

Oltre al suo patrimonio storico, Paganico Sabino è circondato da un ambiente naturale straordinario. Gran parte del territorio circostante, caratterizzato da boschi di querce, castagni e faggi, è stato dichiarato Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia nel 1997. Questa area protetta è un vero paradiso per gli amanti della natura e delle escursioni. Alcuni luoghi da visitare includono le Gole dell’Obit, il Lago del Turano, il Monte Cervia  con i suoi 1438 metri di altitudine offre spettacolari panorami sulla valle circostante.

Bellissime attrazioni naturali

Altre attrazioni naturali includono curiosità geologiche come le rocce del “Rencricchittu” in località San Giorgio e una serie di grotte che si affacciano sul Fiume Turano, perfette per gli appassionati di speleologia.

Un altro luogo di interesse è la Fonte dell’Acqua Santa, una sorgente che presenta un fenomeno unico di intermittenza. L’acqua sgorga a orari precisi e la temperatura non è costante, potendo talvolta apparire calda. Questa particolarità ha attirato l’attenzione di visitatori e studiosi, rendendo la fonte un punto di riferimento non solo per il turismo ma anche per ricerche scientifiche.

Paganico Sabino è anche un luogo di tradizioni vivaci e eventi culturali. Tra le manifestazioni più attese ci sono la Sagra dei Vertuti  che si tiene a maggio e la Castagnata che si svolge in novembre. Questi eventi rappresentano un’ottima occasione per degustare i piatti tipici locali e immergersi nella cultura di questo affascinante borgo.

Change privacy settings
×