Questa mattina Ancona ha vissuto un episodio di disagio all’interno del Palazzo di Giustizia di Corso Mazzini, dove un allagamento provocato da un guasto tecnico ha creato problemi in vari piani dell’edificio. La situazione è stata aggravata dall’assenza di illuminazione, che ha mantenuto le aree colpite al buio per oltre due ore, complicando ulteriormente le operazioni quotidiane.
Il guasto del distributore automatico
Il problema è nato al quarto piano, dove un distributore automatico di caffè ha subito un malfunzionamento. Una valvola, essenziale per il controllo dell’apertura e chiusura della rete idrica che alimenta il macchinario, si è rotta, causando una fuoriuscita continua di acqua. L’acqua ha iniziato a riversarsi sul pianerottolo e ha rapidamente invaso i piani sottostanti, creando una cascata di sudore e allagamento.
La scoperta della situazione è avvenuta alle 7.30, quando il personale ha aperto le porte del Palazzo. Gli impiegati e i magistrati si sono trovati di fronte a un panorama inaspettato, con l’acqua già accumulata nei corridoi e un forte odore di umidità nell’aria.
Interventi di emergenza e situazione al Palazzo di Giustizia
Dopo la segnalazione del guasto, la squadra di gestione delle emergenze del Palazzo di Giustizia è intervenuta rapidamente per affrontare il problema. La condotta idrica è stata chiusa immediatamente per evitare ulteriori perdite d’acqua e l’impianto elettrico è stato spento per salvaguardare la sicurezza degli occupanti. Questi interventi hanno garantito la sicurezza, ma hanno anche condotto all’inevitabile chiusura temporanea degli ascensori, rendendo gli spostamenti all’interno dell’edificio più complicati.
Dopo circa due ore, i tecnici sono riusciti a ripristinare l’illuminazione nelle scale e negli uffici, ma i ballatoi restano ancora al buio, impedendo l’accesso a quelle aree. Le zone allagate sono state interdette per garantire la sicurezza e per consentire le operazioni di bonifica e riparazione.
Impatto sulle attività giudiziarie
Nonostante l’imprevisto allagamento, le udienze programmate non hanno subito interruzioni. Gli avvocati e i giudici hanno continuato a svolgere le loro funzioni, mostrando grande determinazione e capacità di adattamento di fronte alla situazione. L’organizzazione ha garantito che la giustizia proseguisse nonostante le avversità, sottolineando la resilienza degli impiegati del Palazzo di Giustizia.
Con l’emergenza ora sotto controllo, sono in corso valutazioni sui danni subiti dalle aree colpite. Si procederà con le necessarie verifiche tecniche e riparative per assicurare che il Palazzo di Giustizia possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.
Questo episodio, che ha messo alla prova la gestione del Palazzo, ha dimostrato sia le fragilità delle infrastrutture sia l’efficacia delle risposte in situazioni critiche.