Milano si prepara a trasformarsi attraverso l’Alleanza per l’aria e il clima, un’iniziativa che coinvolgerà le aziende locali in un percorso di sostenibilità con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030. Con un approccio strategico che si estende fino al 2050, il Comune invita le imprese a partecipare attivamente a questo ambizioso progetto. Attraverso misure concrete e una serie di incentivi, le aziende possono guadagnare il prestigioso bollino di “azienda amica della transizione ambientale”.
Azioni per la sostenibilità: la mobilità aziendale
Disincentivi all’uso dell’auto privata
Un aspetto cruciale del piano prevede il disincentivo all’uso dell’auto privata per recarsi al lavoro. Le aziende saranno incoraggiate a implementare un sistema di navette aziendali o servizi di auto aziendali su prenotazione. Ciò permetterà di ridurre la congestione del traffico e contribuire a un ambiente di lavoro più pulito. Accanto a queste misure, si prevede di razionalizzare l’uso dei parcheggi interni, promuovendo forme di mobilità condivisa.
La tariffazione delle aree di sosta
Un altro elemento innovativo è l’introduzione della tariffazione delle aree di sosta aziendali. I dipendenti dovranno quindi pagare per parcheggiare nei luoghi di lavoro, incentivando ulteriormente l’uso di mezzi alternativi. Per bilanciare tali disincentivi, le aziende possono predisporre parcheggi gratuiti per coloro che condividono l’auto, insieme a incentivi per la spesa nei negozi delle vicinanze.
Supporto ai dipendenti attraverso servizi aggiuntivi
Per aiutare i dipendenti a superare i cambiamenti imposti dal nuovo modello di mobilità, le aziende potranno introdurre figure di supporto come il maggiordomo aziendale, che si occuperà di servizi postali, burocratici e acquisti. Tutti questi elementi non solo faciliteranno la transizione verso una mobilità più sostenibile, ma contribuiranno a creare un ambiente di lavoro più collaborativo e meno stressante.
Efficientamento energetico: ridurre i consumi
Impianti più green: la strada verso l’efficienza
Un’altra area di intervento riguarda l’efficientamento energetico delle strutture aziendali. Le aziende saranno invitate a sostituire impianti di riscaldamento e condizionamento obsoleti, e a migliorare l’illuminazione attraverso l’adozione di tecnologie più efficienti. Attraverso queste misure, le imprese potranno ridurre sensibilmente i loro consumi energetici, contribuendo a un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti.
Linee guida per le aziende: come aderire all’alleanza
Negli ultimi giorni, sono state pubblicate le linee guida dettagliate per l’accesso all’Alleanza per l’aria e il clima. A tali linee guida hanno collaborato 21 aziende, tra cui nomi importanti come Edison, Sky Italia e L’Oréal. Per garantire una partecipazione trasparente e inclusiva, sarà possibile integrare queste linee guida attraverso un’istruttoria pubblica, che si chiuderà a metà settembre.
Regole per l’aria pulita: il divieto di fumo
Il divieto di fumo in spazi pubblici
Un elemento che potrebbe sollevare qualche critica riguarda il divieto di fumo all’aperto, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025. Questo divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico, richiedendo alle aziende di adottare misure che impediscano il fumo anche negli spazi esterni di pertinenza. Si stima che saranno necessarie adeguate campagne informative e strutture dedicate per facilitare questa transizione.
Piccoli gesti verso un grande cambiamento
La transizione verso una maggiore sostenibilità non si limita a misure drastiche; le aziende possono anche compiere gesti simbolici come utilizzare l’acqua dell’acquedotto durante eventi al posto di bottiglie di plastica, o installare distributori d’acqua gratuiti nelle sedi. Anche scelte apparentemente piccole, come incoraggiare l’uso di tazzine personali per il caffè, possono avere un impatto significativo nel lungo termine.
Milano si terra per l’aria più pulita e per un futuro sostenibile, e le aziende hanno l’opportunità di essere protagoniste in questo cambiamento. Sarà interessante vedere come le aziende risponderanno a queste sfide nei prossimi anni.