Allerta caldo: l’Italia rischia 28mila vittime annuali entro il 2100 secondo la Commissione Europea

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Allerta caldo: l'Italia rischia 28mila vittime annuali entro il 2100 secondo la Commissione Europea - Gaeta.it

L'analisi del Joint Research Centre della Commissione Europea porta alla luce un futuro inquietante per l'Italia in relazione agli effetti del caldo sulla mortalità. Le proiezioni indicano un aumento significativo delle vittime legate alle ondate di calore, con previsioni che culminano in un allarmante incremento di casi nei prossimi decenni. I dati evidenziano non solo un aumento vertiginoso delle temperature, ma anche una crescente disparità regionale tra le aree più colpite e quelle meno vulnerabili.

Impatto del riscaldamento globale sulla mortalità

Un'analisi approfondita della mortalità per caldo

Lo studio del Joint Research Centre stima che, senza interventi significativi per mitigare il riscaldamento globale, l'Italia potrebbe registrare circa 28.200 vittime annuali a causa del caldo entro la fine del secolo. Attualmente, il numero di morti attribuibili a temperature estreme è di circa 43.700, di cui solo una parte significativa è direttamente legata al caldo. Viviamo, quindi, in un contesto di crescente vulnerabilità, dove le ondate di calore stanno diventando un fenomeno sempre più mortale.

Le proiezioni per il 2100 indicano un aumento delle temperature globali di almeno 3°C, il che avrà ripercussioni dirette sulla salute della popolazione. Se consideriamo che attualmente i decessi legati al freddo sono di gran lunga superiori rispetto a quelli dovuti al caldo, con circa 363.500 morti all'anno, questa evoluzione segna un cambio di paradigma drammatico: il caldo sta emergendo come una delle principali cause di mortalità nell'era dei cambiamenti climatici.

Chi rischia di più?

Le persone anziane, quelle con patologie preesistenti e i gruppi vulnerabili sono particolarmente a rischio in questi scenari. L'aumento delle temperature porta anche con sé un incremento di eventi metereologici estremi che, oltre ad influire sulla salute, possono sovraccaricare i sistemi sanitari già in difficoltà. La baldoria del caldo rappresenta quindi un problema sistemico, capace di minare la salute pubblica su larga scala.

Disparità regionali in Europa

Un'Europa divisa nel riscaldamento

A livello europeo, è evidente che le ondate di calore non colpiranno uniformemente tutte le nazioni. Mentre l'Italia si prepara a fronteggiare un aumento delle vittime, altri paesi, come la Grecia, la Francia e la Spagna, vedranno incrementi significativi di mortalità causati dalle alte temperature.

In Grecia, i morti annuali potrebbero triplicare, passando da 1.700 a oltre 4.700. La Francia, già colpita da estati roventi, potrebbe vedere aumentare da 3.000 a più di 13.500 le vittime, mentre la Spagna prevede un salto da 4.400 a 20.000. Queste proiezioni, supportate da registrazioni recenti di temperature elevate, pongono in discussione la resilienza dei sistemi sanitari in tutta Europa e il loro grado di preparazione di fronte a simili emergenze.

La necessità di azioni preventive

In questo contesto, le raccomandazioni degli esperti sottolineano l'importanza di azioni preventive e politiche di adattamento che possano ridurre i rischi associati al caldo. Misure efficaci includono investimenti in infrastrutture sanitarie, campagne di sensibilizzazione riguardo ai rischi del caldo, e piani d'azione per affrontare le ondate di calore. Con il 2024 che si preannuncia come l'anno con temperature globali potenzialmente record, la questione del caldo e della mortalità ad esso legata merita un'attenzione urgente e risolutiva.

Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2024 da Elisabetta Cina

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