Il clima in Italia è in fermento: l’Emilia Romagna e le Marche si preparano a fronteggiare nuovamente l’arrivo di un ciclone che ha già scatenato devastazione nell’est Europa. Dopo aver attraversato il Paese la scorsa settimana, portando un significativo abbassamento delle temperature, questa perturbazione minacciosa si appresta a tornare dall’Ungheria, con possibili conseguenze per il Mediterraneo. Secondo le previsioni dell’esperto meteorologo Lorenzo Tedici di iLMeteo.it, ci si aspetta una fase di massimo allerta, caratterizzata da piogge abbondanti e temporali.
Il ciclone in arrivo: conseguenze e dinamiche meteorologiche
La situazione meteorologica attuale suggerisce che il ritorno del ciclone avrà ripercussioni significative sul territorio italiano. Con il suo passaggio, si prevede un incremento delle precipitazioni e un’intensificazione dei temporali. Le previsioni indicano oltre 250 mm di pioggia nell’arco di tre giorni, con il picco di intensità atteso tra martedì 17 e giovedì 19. I territori più colpiti saranno, come anticipato, l’Emilia Romagna e le Marche, insieme a tutto il versante adriatico dell’Appennino settentrionale.
Lorenzo Tedici evidenzia come il contrasto termico tra l’aria fredda in quota, che potrà raggiungere i -20 gradi Celsius a 5000 metri, e le temperature elevate dei mari, dove il Mar Adriatico mantiene valori attorno ai 25 gradi, genererà una quantità notevole di energia. Queste condizioni favoriranno la formazione di temporali estremamente intensi, rendendo quindi necessario mantenere alta la guardia per fenomeni meteorologici potenzialmente dannosi.
Il ruolo della temperatura del mare e le conseguenze sulle precipitazioni
Le elevate temperature delle acque marine non solo favoriscono la formazione di tempeste, ma influenzano anche la quantità e l’intensità delle precipitazioni attese. L’acqua calda dell’Adriatico fornirà una notevole energia ai temporali, aumentando il rischio di allagamenti e piene nei corsi d’acqua. Al contrario, le nevicate, che avrebbero potuto dare sollievo ai corsi d’acqua, sono escluse anche sui rilievi più alti dell’Appennino. Questo significa che l’acqua piovana continuerà a gonfiare i fiumi, creando situazioni di allerta per eventuali esondazioni.
Tedici sottolinea come la situazione meteorologica rimarrà critica fino a giovedì 19, con cambiamenti più evidenti attesi solo per il weekend, quando le previsioni indicano un graduale miglioramento delle condizioni climatiche.
Previsioni dettagliate: giornata per giornata
Martedì 17
Nelle regioni del Nord, la giornata sarà segnata da rovesci anche in forma intensa in Emilia Romagna, mentre altrove ci saranno ampi spazi di sole. Al Centro, la situazione è caratterizzata da una forte instabilità con piogge diffuse e temporali sparsi. Il Sud non sarà immune da questi fenomeni, con temporali e piogge che si alterneranno nel corso della giornata.
Mercoledì 18
È previsto un proseguimento del maltempo, con un focus particolare su Emilia Romagna, basso Veneto e bassa Lombardia. Le condizioni di instabilità si intensificheranno anche al Centro, dove il maltempo si concentrerà lungo le coste adriatiche. Al Sud, vi sarà un clima turbolento, con probabili rovesci temporaleschi.
Giovedì 19
La situazione rimarrà critica al Nord, con maltempo persistente in Emilia Romagna. Al Centro, ci si aspetta instabilità diffusa, specialmente sul versante adriatico. Nel Sud, l’atmosfera sarà instabile e le temperature saranno più fresche, segnando un cambio rispetto ai giorni precedenti.
Tendenze future: miglioramento atteso per il fine settimana
Le previsioni indicano un miglioramento delle condizioni atmosferiche a partire da venerdì, con un progressivo ritorno alla stabilità. Questo cambio sarà marcato soprattutto durante il weekend, che promette giornate più soleggiate e asciutte, dando un momento di respiro dopo le intense perturbazioni previste dal ciclone. È fondamentale continuare a monitorare l’evoluzione della situazione per garantire la sicurezza dei cittadini nelle aree più vulnerabili.