Allerta diritti: oltre il 28% delle donne italiane vive in condizioni di vulnerabilità

Allerta diritti: oltre il 28% delle donne italiane vive in condizioni di vulnerabilità

Il WeWorld Index 2025 rivela gravi disuguaglianze in Italia, con donne e minori del Sud che affrontano difficoltà occupazionali e mancanza di supporto familiare, evidenziando la necessità di politiche più efficaci.
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Allerta diritti: oltre il 28% delle donne italiane vive in condizioni di vulnerabilità - Gaeta.it

In Italia, un numero significativo di donne e minori affronta gravi difficoltà nell’accesso ai diritti fondamentali. Secondo la quarta edizione del WeWorld Index Italia 2025, rispettivamente il 28,3% delle donne e il 29,9% dei minori vive in contesti che limitano la loro piena realizzazione. La situazione risulta particolarmente critica per le donne del Sud Italia, le quali, oltre a subire una marginalizzazione più marcata, registrano il tasso di occupazione più basso del Paese.

La situazione occupazionale delle donne nel Sud Italia

Il WeWorld Index ha evidenziato che le donne con figli residenti nel Sud Italia sono quelle maggiormente penalizzate, con un tasso di occupazione che raggiunge solo il 69,5%. Di particolare rilevanza è il dato della Sicilia, dove la percentuale crolla al 61%. Questo non solo evidenzia le difficoltà professionali delle madri, ma mette anche in luce un divario preoccupante nella possibilità di conciliare lavoro e vita familiare. L’analisi evidenzia che le madri, oltre alle restrizioni di carriera, devono affrontare una copertura dei servizi socioeducativi che si attesta solo al 17,3%, ben al di sotto dell’obiettivo europeo del 45%. Questi risultati indicano una chiara mancanza di politiche che supportino le donne, rendendo difficile per molte di loro bilanciare le responsabilità lavorative e quelle familiari.

Il divario tra Nord e Sud: un Paese in disuguaglianza

L’analisi dettagliata del WeWorld Index 2025 mostra un divario netto tra le condizioni di vita e di accesso ai diritti delle donne nelle diverse regioni d’Italia. Le regioni meridionali si attestano in fondo alla classifica, con la Sicilia che presenta il punteggio più basso , seguita dalla Campania e dalla Calabria . Al contrario, le province del Nord, come il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, ottengono punteggi significativamente più elevati, testimoniando una situazione di maggiori tutele e opportunità. La Provincia Autonoma di Trento si distingue con un punteggio di 67,3, mostrando un miglioramento rispetto agli anni passati. Tuttavia, anche le regioni settentrionali mostrano margini di miglioramento e necessitano di politiche più efficaci per garantire diritti e opportunità a tutte le donne.

Il tema del congedo di paternità e il sostegno alle famiglie

Un’altra critica rilevante emersa dal WeWorld Index riguarda il congedo di paternità e parentale, strumenti essenziali per equilibrare i ruoli familiari. Il report sottolinea che tali congedi rimangono limitati e poco accessibili, con il congedo di paternità spesso troppo breve e il congedo parentale per i padri con retribuzione insufficiente. Questi fattori penalizzano non solo le madri, ma anche i padri che vorrebbero supportare le mogli e i figli nei momenti più difficili. La consigliera delegata di WeWorld, Dina Taddia, ha sottolineato come molti nuclei familiari, comprese quelle non tradizionali come le famiglie monoparentali e con background migratorio, non ricevano il giusto supporto, restando ai margini delle politiche pubbliche.

Una petizione urgente per il calendario scolastico

In occasione della presentazione del rapporto, è stata anche lanciata una petizione da WeWorld e ‘Mammedimerda’, che ha raccolto oltre 70.000 firme su change.org. L’obiettivo è promuovere una revisione del calendario scolastico italiano, al fine di renderlo più in linea con le reali esigenze delle famiglie. Questo gesto mira a richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di politiche concrete che garantiscano diritti e sostegno a tutte le famiglie, specialmente quelle in situazioni di difficoltà. La situazione attuale dimostra chiaramente che l’Italia ha ancora molta strada da fare per diventare un Paese equo e attento alle necessità di donne, bambini e famiglie.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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