Allerta in Alto Sangro: -60% di presenze e prenotazioni, richiesti interventi urgenti alla Regione

Allerta in Alto Sangro: -60% di presenze e prenotazioni, richiesti interventi urgenti alla Regione

Crollo del 60% nelle presenze turistiche a Roccaraso preoccupa gli operatori. Federalberghi Abruzzo chiede interventi urgenti per rilanciare l’immagine e attrattività dell’Alto Sangro.
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Allerta in Alto Sangro: -60% di presenze e prenotazioni, richiesti interventi urgenti alla Regione - Gaeta.it

La situazione turistica nell’Alto Sangro, e in particolare a Roccaraso, sta suscitando preoccupazione a causa di un crollo senza precedenti delle presenze e delle prenotazioni. Questa drammatica flessione, quantificabile intorno al 60%, è emersa a seguito di recenti controversie mediatiche che hanno coinvolto il rinomato bacino sciistico abruzzese. Federalberghi Abruzzo ha lanciato un appello ai vertici regionali, tra cui il sottosegretario Daniele D’Amario, per affrontare e risolvere una situazione che minaccia la vitalità economica della zona.

Analisi della situazione attuale

Come ha sottolineato Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi Abruzzo, l’allerta deriva da un trend allarmante. In particolare, a essere colpiti sono i turisti, specialmente quelli provenienti dalla capitale, Roma. Il fenomeno, che si è intensificato nelle ultime settimane, ha portato a un notevole calo nelle richieste di prenotazione e nelle informazioni turistiche. Questo rappresenta non solo una sfida per gli operatori del settore, ma anche un rischio per l’immagine dell’Alto Sangro come meta di vacanza.

Giovannelli ha evidenziato che questa situazione richiede un urgente intervento da parte delle istituzioni regionali, in modo da ripristinare la brand reputation dell’Alto Sangro. La necessità di comunicare un messaggio chiaro e rassicurante diventa cruciale. I turisti devono essere informati che la località offre ancora servizi di alta qualità e opportunità di svago in condizioni ottimali. La comunicazione proattiva appare quindi necessaria per affrontare le incertezze recenti e incoraggiare i visitatori a tornare nella regione.

Proposte per il rilancio del turismo

Giovannelli ha proposto misure chiare per favorire questa ripresa. A suo avviso, è essenziale lanciare una campagna di comunicazione mirata, capace di evidenziare che l’Alto Sangro è non solo operativo, ma anche dotato di un’ampia offerta turistica, pronta ad accogliere i visitatori. Sono già state fatte proposte di iniziative promozionali che possano sottolineare la bellezza del comprensorio e le esperienze che esso può offrire.

La collaborazione con gli enti locali e regionali sarà fondamentale per rafforzare l’immagine dell’Alto Sangro. Attraverso un lavoro congiunto, si potrebbe attuare un piano strategico di marketing turistico che attragga nuovamente l’attenzione dei vacanzieri, migliorando la situazione economica dell’area.

I segnali di ottimismo da parte delle istituzioni

La Regione Abruzzo ha accolto con favore l’appello lanciato da Federalberghi. Giammarco Giovannelli ha fatto sapere che le istituzioni stanno già discutendo come potenziare il brand dell’Alto Sangro. Questa provincia non è solo una delle località più celebri in Italia per il turismo montano invernale, ma rappresenta anche una risorsa economica fondamentale per l’intera Regione.

Tra gli aspetti positivi, si possono considerare gli operatori del settore che, in collaborazione con la Regione, possono contribuire a valorizzare l’offerta turistica consolidata nel tempo. Che si tratti di sport invernali, escursioni estive o del semplice relax a contatto con la natura, l’Alto Sangro ha molto da offrire, e la sinergia tra pubblico e privato appare essenziale per uscire da questa fase critica.

Con la volontà di riscattare la sua immagine e la numerosa offerta di servizi, l’Alto Sangro punta a riconquistare il cuore dei turisti, operando per ristabilire fiducia e interesse verso questa meravigliosa località abruzzese.

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