La Protezione Civile del VENETO ha diramato un allerta urgente in risposta alle previsioni meteorologiche avverse, con un avviso di criticità idrogeologica e idraulica in vigore dalle ore 14:00 di oggi fino alle 16:00 di domani, 4 ottobre. Questa misura si colloca nel contesto di una stagione caratterizzata da forti piogge e maltempo, portando l’ente a dichiarare una fase operativa di preallerta arancione per specifiche aree del territorio. È fondamentale che residenti e autorità locali rimangano informati e preparati, considerando l’impatto che le condizioni meteo possono avere su strade, abitazioni e infrastrutture.
Fase di preallerta: criticità idrogeologica
Il documento diramato dalla Protezione Civile evidenzia una fase operativa di preallerta idrogeologica, contrassegnata dalla colorazione arancione, per tre bacini principali: Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige, Basso-Brenta Bacchiglione, oltre ai bacini del Basso Piave, Sile e le aree scolanti in laguna. La definizione di questa allerta indica un alto rischio di eventi naturali indotti dall’acqua, come frane e smottamenti, che possono verificarsi a seguito delle precipitazioni attese.
Gli esperti della Protezione Civile avvertono che le piogge abbondanti potrebbero portare a frane rapide nei settori montani e collinari, pertanto è consigliato prestare massima attenzione soprattutto nelle aree di montagna e nelle zone pedemontane colpite dall’allerta arancione. La pericolosità di queste condizioni richiede una costante vigilanza da parte delle autorità e della popolazione, al fine di mitigare i danni e garantire la sicurezza collettiva.
Fase di attenzione: criticità idraulica
Oltre alla fase di preallerta, è stata attivata una fase di attenzione, definita con allerta gialla, per vari bacini idrografici, tra cui Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Livenza, Lemene-TAGLIAMENTO. Questa fase è caratterizzata da un rischio potenziale nelle aree sottoposte a piogge intense, con la possibilità di inondazioni locali e rigurgiti nei sistemi di drenaggio delle acque piovane.
Le autorità locali e i servizi di pubblica sicurezza sono stati avvisati della necessità di monitorare attentamente i livelli dei corsi d’acqua, poiché vi è il rischio di superamenti della prima soglia idrometrica, nonché di allagamenti in locali interrati e sottopassi, una preoccupazione particolarmente sentita in mesi di piogge abbondanti. Gli interventi di controllo e le attività di prevenzione sono essenziali in questo periodo, per proteggere la vita e i beni dei cittadini.
Rischi e misure preventive
Le previsioni indicano un possibile innesco di frane e colate rapide per le aree in allerta, oltre a un aumento dei livelli d’acqua nei corsi d’acqua principali. Gli allagamenti e l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria sono fattori da tenere in considerazione, soprattutto nelle zone sottoposte all’allerta arancione, dove il rischio di inondazioni delle aree circostanti è palpabile.
Le autorità competenti stanno predisponendo controlli, monitoraggi e piani d’intervento per minimizzare i danni. È fondamentale che i cittadini rimangano informati attraverso i canali ufficiali, seguendo le indicazioni della Protezione Civile. In caso di emergenze, gli organi preposti sono chiamati a una pronta risposta per contenere eventuali danni e garantire la sicurezza della comunità.
La situazione rimane sotto controllo, ma è importante che la popolazione prenda sul serio l’allerta emessa e segua le indicazioni impartite dalle autorità locali.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sara Gatti