Allerta per il virus Oropouche: 19 casi in Europa tra Spagna, Italia e Germania

Allerta per il virus Oropouche: 19 casi in Europa tra Spagna, Italia e Germania

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Allerta per il virus Oropouche: 19 casi in Europa tra Spagna, Italia e Germania - Gaeta.it

Recentemente, diversi paesi europei hanno segnalato per la prima volta casi di infezione da virus Oropouche, una malattia virale che preoccupa le autorità sanitarie. Con 19 casi confermati tra Spagna, Italia e Germania, è importante conoscere i sintomi e le misure di prevenzione di quella che è nota come la “febbre del bradipo”.

Diffusione e situazione attuale in Europa

Nel corso dei mesi di giugno e luglio, il virus Oropouche ha raggiunto l’Europa, con una segnalazione di 19 casi. Secondo il rapporto pubblicato all’inizio di agosto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie , dei casi rilevati, 12 si sono verificati in Spagna, 5 in Italia e 2 in Germania. Le infezioni sono state attribuite a viaggiatori che avevano recentemente percorso aree dell’America Latina dove il virus è noto.

In particolare, sono stati menzionati Cuba e Brasile come le principali nazioni d’origine degli individui infetti. Nel mese di luglio, il Brasile ha registrato i primi decessi legati a questa malattia, con due donne giovani, di 21 e 24 anni, che hanno sofferto di emorragie e ipotensione letali. Inoltre, notizie allarmanti provenienti da quel Paese parlano di una donna incinta che, presentando sintomi del virus Oropouche, ha perso il bambino, e tracce del virus sono state rilevate nel cordone ombelicale.

La febbre del bradipo, nome colloquiale del virus, sta suscitando preoccupazione. Gli esperti statunitensi avevano già avvisato riguardo all’aumento dei casi nelle Americhe, suggerendo che ulteriori infezioni potessero apparire anche in Europa.

Trasmissione e rischi associati

La trasmissione del virus Oropouche avviene principalmente attraverso la puntura di moscerini infetti, molto diffusi in America Centrale e nei Caraibi, ma assenti in Europa. Sebbene non vi siano evidenze di trasmissione diretta tra esseri umani, il Ministero della Salute brasiliano ha documentato possibilità di contatto da madre a figlio, con rischi significativi per la salute neonatale.

L’Ecdc ha confermato che il rischio complessivo di esposizione all’Orov nell’Unione Europea è basso, nonostante l’importazione possibile di nuovi casi. Tuttavia, si enfatizza che le persone che viaggiano nelle aree endemiche del Sud America, come il Brasile settentrionale o l’Amazzonia, devono adottare precauzioni, poiché il rischio di infezione è moderato, specialmente in condizioni in cui non siano disponibili misure di protezione.

Le autorità sanitarie hanno chiarito che i moscerini responsabili della diffusione non esistono in Europa, riducendo significativamente il rischio locale. Tuttavia, il monitoraggio attivo dei casi e delle potenziali infezioni rimane cruciale.

Sintomi e prevenzione della febbre del bradipo

L’infezione da virus Oropouche provoca sintomi simili a quelli dell’influenza, i quali si manifestano tipicamente tra i tre e i dieci giorni dopo l’esposizione. La febbre alta è il segnale più comune, accompagnata da forti mal di testa, dolori muscolari e articolari, e brividi. Altri sintomi includono sensibilità alla luce, nausea, vomito e rash cutanei che si diffondono dal tronco verso braccia e gambe.

Nei casi più rari, possono verificarsi complicazioni come occhi rossi, diarrea e emorragie. I sintomi generalmente persistono da due a sette giorni, ma in alcuni casi possono riemergere con la stessa intensità dopo qualche settimana.

Attualmente non vi sono vaccini o terapie specifiche disponibili per il trattamento della febbre del bradipo. Le strategie preventive più efficaci comprendono l’uso di repellenti per insetti, indossare abiti a maniche lunghe, e dormire sotto zanzariere trattate. È fondamentale per i viaggiatori adottare tali misure soprattutto nelle aree ad alto rischio in America Latina, per limitare la probabilità di infezione e garantire una maggiore sicurezza personale.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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