Il concerto di Travis Scott all’Ippodromo La Maura ha richiamato 73mila fan, ma ha anche sollevato un campanello d’allarme tra i residenti di San Siro. Mentre i bassi risuonavano intensamente, numerosi abitanti hanno avvertito una vibrazione nei loro appartamenti, scambiandola per un terremoto. Questa situazione, già verificatasi in passato, ha messo in luce il malcontento dei residenti riguardo ai disagi causati dagli eventi musicali in zona.
Rumori assordanti provenienti dai concerti
Le vibrazioni sentite dai residenti
La signora Silva Dondi, 81 anni, ha raccontato l’esperienza sorprendente che ha vissuto mentre guardava la televisione. “Ero seduta quando mi sono sentita ballare,” ha dichiarato, descrivendo come le sue credenze e i bicchieri siano vibrati al ritmo dei bassi. Questa visione del concerto da casa ha fornito un’illustrazione dell’intensità dell’evento musicale: il suono ha viaggiato ben oltre i confini dell’Ippodromo, facendo tremare le strutture abitative circostanti.
In rete, sono emerse testimonianze simili; un utente su Facebook ha dichiarato di aver sentito “due scosse” durante l’esibizione. I residenti, scettici inizialmente, si sono rapidamente resi conto che la causa di queste vibrazioni non era altro che il concerto, che ha reso la loro serata “esasperante,” come ammesso da G. C., una residente di via Tesio.
La percezione del pericolo
La preoccupazione per le vibrazioni percepite è aumentata in un contesto in cui già si erano verificate precedenti esperienze simili, inclusa la performance dell’anno scorso dello stesso artista. I residenti, che si sono trovati a fronteggiare ripetute interruzioni della tranquillità domestica, si sentono costretti a convivere con una situazione che si fa sempre più pesante e logorante.
Le proteste non sono dirette contro gli eventi in sé, ma contro la gestione di questi concerti. Per molti, l’idea di una celebrazione collettiva è apprezzata, ma la tolleranza ai disagi è messa a dura prova.
Disagi e proteste residenti
Critiche alla gestione degli eventi
In una fase in cui il quartiere è diventato un polo di attrazione per concerti e eventi dal vivo, i residenti sottolineano la mancanza di un piano di gestione adeguato. Gianluca, 52 anni, ex musicista, ha evidenziato che “andrebbero gestiti i disagi.” Con il crescere della frequentazione di eventi, il caos aumenta. La ricerca di parcheggio diventa un’impresa complessa e il deflusso dei fan aggiunge un ulteriore livello di confusione.
La tipica complessità del post-concerto, dove i partecipanti cercano di abbandonare l’area indisturbati, è motivo di attrito tra i residenti e gli organizzatori. Molti sostengono che l’amministrazione comunale dovrebbe esercitare un maggior controllo. La scarsa organizzazione della viabilità ha generato malcontento e frustrazione, specialmente nei momenti di maggiore affluenza.
Un equilibrio tra eventi e serenitÃ
Mentre si cerca di trovare un equilibrio tra il fervore degli eventi musicali e la necessità di una vita tranquilla, i residenti chiedono maggiori misure per ridurre gli effetti collaterali. Le soluzioni proposte includono la programmazione mirata degli eventi, il miglioramento della gestione del traffico e delle soste, oltre a un’assistenza più attiva da parte delle autorità locali.
Sebbene alcuni residenti amino partecipare a concerti e festival, molti di loro si sentono trascurati. Davanti a un clima di preoccupazione pronunciato, è fondamentale che i rappresentanti locali ascoltino le loro lamentele e agiscano di conseguenza. La vita a San Siro deve poter coesistere con la vitalità degli eventi musicali, a patto che si riesca a trovare un punto di equilibrio.