Il fenomeno della violenza sulle donne continua a rappresentare una seria emergenza sia a livello nazionale che regionale. I dati pubblicati evidenziano la gravità della situazione, costringendo le istituzioni a un forte impegno per contrastare questo tragico fenomeno. Gli interventi previsti mirano a garantire sicurezza e protezione alle vittime, con un’attenzione particolare ai protocolli che sono stati predisposti dagli enti competenti.
La situazione in Calabria: numeri allarmanti
La violenza di genere ha radici profonde e complesse. Secondo ricerche internazionali, circa il 35% delle donne ha subito violenze sessuali almeno una volta nella vita. La Calabria non è esente da questo dramma e conta un numero significativo di vittime. Tuttavia, il dato preoccupante non si limita ai casi denunciati. Infatti, esiste una grande quantità di episodi non segnalati, spesso definiti il ‘numero oscuro’, che rappresentano una realtà ben più ampia e complessa. Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, ha evidenziato questa problematica, esprimendo la necessità di un cambiamento profondo a livello legislativo e sociale.
Le istituzioni sono chiamate a un’azione coordinata e forte per garantire una rete di supporto alle donne, che comprende non solo misure di protezione, ma anche programmi di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole e nei vari ambiti sociali. È fondamentale che ogni cittadino e ogni ente, pubblico o privato, contribuisca a creare un ambiente in cui le donne possano sentirsi al sicuro e supportate.
I protocolli d’intesa per la lotta alla violenza di genere
In risposta alla crescente preoccupazione, il Consiglio regionale della Calabria ha dato avvio a iniziative concrete. Nel corso di Stati generali sulla violenza di genere, organizzati con l’Osservatorio regionale diretto dall’avvocato Giuseppina Pino, sono stati approvati due protocolli d’intesa interistituzionali. Tali misure hanno come obiettivo principale il coordinamento delle azioni necessarie per contrastare la violenza domestica e la raccolta di dati strutturati e significativi sulla violenza contro le donne.
Questi protocolli si spingono a garantire una collaborazione sinergica tra le varie autorità coinvolte. È stata realizzata una mappatura necessaria per meglio comprendere la situazione attuale e pianificare gli interventi a lungo termine. Con un approccio operativo, le istituzioni coinvolte si sono impegnate a monitorare costantemente l’efficacia delle politiche adottate e a modificare i programmi sulla base delle evidenze raccolte.
Iniziative per la prevenzione e supporto alle vittime
Un altro passo importante verso la lotta alla violenza di genere è rappresentato dalla creazione di un sistema di alloggi protetti per le donne vittime di violenza. Attraverso il protocollo siglato lo scorso 8 marzo, il Consiglio regionale ha pianificato l’assegnazione di 15 alloggi di edilizia pubblica, distribuiti in tutte le province calabresi, per offrire sicurezza e un nuovo inizio a queste donne e ai loro figli. Questa iniziativa è unica in Italia e ha attirato l’attenzione anche a livello nazionale, dimostrando un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni.
La fondazione di una Cabina di regia, prevista dal protocollo, rappresenta uno strumento di monitoraggio e coordinamento necessario. Garantire un supporto abitativo è un passo che consente alle vittime di allontanarsi dalle situazioni di pericolo, restituendo loro un accesso alla quotidianità che, purtroppo, è stata interrotta dalla violenza. Tutti gli attori coinvolti, dal governo agli enti locali, hanno un fondamentale ruolo da svolgere in questo percorso.
Il ruolo delle istituzioni nella lotta alla violenza
Un impegno costante e coordinato è essenziale per affrontare il problema della violenza di genere. Le istituzioni devono garantire risorse adeguate e valutazioni sistematiche delle politiche implementate, per capire se realmente funzionano e se le misure attuate sono efficaci. Solo così sarà possibile migliorare le risposte all’emergenza che colpisce molte donne in Calabria e nel resto del Paese.
Da un lato, è necessario un cambiamento di mentalità e una sensibilizzazione diffusa, dall’altro è imprescindibile fornire strumenti concreti di protezione. È fondamentale che le donne sappiano di poter contare su un sistema che le supporta e le protegge, senza timore di non essere credute o di essere giudicate.
In prospettiva, la Calabria vuole dimostrarsi all’altezza della sfida, implementando azioni concrete e istituzionalizzate, con la ferma intenzione di azzerare il fenomeno della violenza di genere e fare in modo che le tragedie familiari possano finalmente diventare un ricordo del passato.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Marco Mintillo