La recente ondata di maltempo che ha devastato diverse zone delle Marche ha sollevato preoccupazioni significative tra i cittadini e le autorità. Alluvioni e gravi danni a infrastrutture e abitazioni richiedono l'attenzione immediata del Governo. Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha presentato un'interrogazione per chiedere al presidente Francesco Acquaroli di richiedere lo stato di emergenza, al fine di attivare misure di sostegno per le famiglie e le imprese danneggiate.
i danni causati dalle violente precipitazioni
le zone maggiormente colpite
Le intense piogge recentemente registrate hanno provocato l'esondazione di corsi d'acqua e ingenti allagamenti in tutta la provincia di ANCONA. Tra i luoghi più colpiti si segnalano Falconara, con particolare riferimento ai quartieri di Castelferretti e della zona industriale, Ancona nelle aree di Aspio e Baraccola, Osimo Stazione e Valmusone, Marcelli di Numana e Senigallia. Le conseguenze di questo maltempo non si limitano però solo a queste aree; anche comuni di altre province marchigiane hanno subito danni significativi, evidenziando un fenomeno di portata regionale.
le conseguenze per cittadini e imprese
Le precipitazioni abbondanti hanno lasciato segni pesanti nella vita quotidiana di centinaia di famiglie, commercianti e imprenditori. Molti hanno visto le proprie abitazioni allagate, mentre negozi e aziende hanno subito perdite ingenti. La situazione è diventata critica, con la necessità di interventi immediati per fronteggiare i danni. In tal senso, il vice presidente della Commissione Consiliare Sviluppo Economico e Lavoro, Antonio Mastrovincenzo, ha evidenziato l'urgenza di un intervento da parte del Governo, ritenendo essenziale il riconoscimento dello stato di emergenza.
l'appello al governo e alla giunta regionale
richiesta di stato di emergenza
Il Gruppo Pd ha sottolineato l'importanza di un intervento tempestivo da parte del presidente Acquaroli, che dovrebbe richiedere formalmente lo stato di emergenza per i territori colpiti. Tale passaggio è visto come cruciale per attivare le necessarie misure di sostegno da parte dello Stato, in modo da poter affrontare l'impatto del disastro naturale. Il riconoscimento dello stato di emergenza consentirebbe non solo l'accesso a risorse finanziarie, ma anche la mobilitazione di unità di emergenza e soccorso, fondamentali per gestire la situazione critica.
interventi regionali necessari
In parallelo alla richiesta indirizzata al Governo, il presidente Acquaroli e la giunta regionale sono chiamati a stanziare risorse immediate per affrontare le necessità urgenti della popolazione e delle imprese danneggiate. Mastrovincenzo ha messo in evidenza che, oltre a un intervento a livello statale, è fondamentale che la regione si mobiliti affinché vengano apportate le prime misure risolutive. La priorità dovrebbe riguardare gli interventi per ripristinare i servizi essenziali nelle aree colpite e per fornire aiuti diretti a chi ha subito danni.
le prossime azioni del consiglio regionale
Negli sviluppi futuri, il Consiglio regionale delle Marche si riunirà per discutere ulteriormente sulle azioni da intraprendere, al fine di mitigare i danni provocati dall'alluvione. Le proposte del Gruppo Pd, insieme a eventuali richieste di altri gruppi politici, saranno al centro del dibattito. I cittadini continuano a seguire con attenzione le comunicazioni delle autorità, sperando in risposte tempestive e adeguate per il futuro della regione, messa a dura prova da eventi climatici estremi.
Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Armando Proietti
