Alluvioni in Emilia-Romagna e Marche: vigili del fuoco in azione per oltre mille interventi

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Alluvioni in Emilia-Romagna e Marche: vigili del fuoco in azione per oltre mille interventi - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il maltempo che ha colpito gravemente la Romagna e alcune zone dell’Emilia ha dato luogo a inondazioni, frane e notevoli danni. Negli ultimi due giorni, i vigili del fuoco hanno eseguito oltre mille interventi, mobilitando oltre 250 unità tra squadre operative e specialisti. Le operazioni si sono concentrate in particolare nel Ravennate, dove le criticità continuano a mettere a dura prova le forze di soccorso.

Attivazione delle squadre di soccorso in Romagna

Interventi a Bagnacavallo e Lugo

Nella provincia di Ravenna, gli effetti delle piogge incessanti hanno causato situazioni di emergenza con interventi su vasta scala. I vigili del fuoco hanno schierato squadre ordinarie e specializzate, inclusi esperti in topografia e sommozzatori, per fronteggiare le difficoltà. A Bagnacavallo e Lugo, le operazioni di soccorso sono state particolarmente attive, essendo le zone più colpite. Qui, si continua a riscontrare una significativa presenza d’acqua, rendendo necessario l’impiego di pompe idrovore per il prosciugamento.

Inoltre, a Traversara, le ricerche di due persone segnalate come disperse da un testimone proseguono con grande intensità. Nonostante avvertimenti e segnalazioni, le autorità affermano che al momento non sono state ricevute denunce ufficiali di scomparsa. Questo solleva interrogativi sulla situazione complessiva nella zona e le modalità di comunicazione tra i cittadini e le forze di soccorso.

Collaborazione con la Protezione Civile

L'operato dei vigili del fuoco è affiancato dalla Protezione Civile, che sta lavorando a stretto contatto con le amministrazioni locali per gestire l'emergenza. Gli interventi hanno incluso valutazioni del territorio e assistenza alla popolazione, per garantire che nessuno rimanga senza aiuto. Questo approccio coordinato è fondamentale per affrontare le sfide poste da un maltempo così devastante.

Situazione nelle Marche: sole ma criticità persistenti

Gli interventi notturni dei vigili del fuoco

Sebbene il sole sia tornato a brillare sopra le Marche, l’emergenza non è affatto finita. Nella notte, i vigili del fuoco hanno continuato a lavorare senza sosta, eseguendo 85 interventi straordinari. Complessivamente, in due giorni, sono state impegnate 150 unità per rispondere a oltre 770 richieste da parte della popolazione, concentrate principalmente negli ambiti di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino.

A Ancona, nonostante le condizioni meteorologiche siano migliorate, la viabilità è segnata da lunghe code e difficoltà, soprattutto nella zona della Baraccola. È chiaro che anche se il maltempo sembra attenuarsi, le conseguenze delle inondazioni richiederanno ulteriore intervento e concertazione.

Effetto delle inondazioni nelle frazioni costiere

Le località costiere come Senigallia hanno visto una particolare vulnerabilità. Tuttavia, a Senigallia, gli sfollati hanno potuto finalmente rientrare nelle proprie abitazioni, un segnale positivo nonostante la battaglia contro l’acqua non sia ancora conclusa. A Castelferretti, Marcelli, Porto Recanati e Marotta, sottosuolo e garage continuano a essere afflitti da allagamenti, con le autorità impegnate a rimuovere il fango e ripristinare la viabilità.

Il Gruppo Operativo Speciale ha intensificato il suo intervento a Montesicuro per ripulire strade e rimuovere detriti, facilitando il ritorno alla normalità. Sebbene le strade stiano finalmente riaprendo, piccoli smottamenti continuano a rappresentare una minaccia per la sicurezza degli utenti. Pertanto, l’impegno delle unità di soccorso rimane elevato, con oltre 200 richieste ancora in attesa di intervento, principalmente per prosciugamenti.

Interventi recenti al porto di Senigallia

La notte scorsa, i sommozzatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sono stati attivamente coinvolti nel recupero di una imbarcazione affondata nel porto di Senigallia. Questo episodio evidenzia le difficoltà non solo a terra ma anche in mare, dove le operazioni di soccorso continuano a essere determinate dalla presenza di rischi anche subacquei.

L’andamento delle operazioni di soccorso e la capacità di ripristino della normale vita quotidiana nelle zone colpite saranno monitorati attentamente nei prossimi giorni, mentre la comunità mantiene alta l’attenzione sulla situazione ambientale e sulla sicurezza.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Laura Rossi

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