La storia di Almaverde Bio si sviluppa attorno a un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e a un impegno concreto per portare prodotti biologici autentici sulle tavole italiane e straniere. Dal 2000 ad oggi, il consorzio ha costruito un percorso basato su valori concreti e una visione chiara, confermandosi come un punto fermo nel mercato bio, capace di coniugare sostenibilità e qualità alimentare.
origini e sviluppo del consorzio almaverde bio
Almaverde Bio nasce nel 2000 in Romagna, in un’epoca in cui il biologico non aveva ancora assunto la dimensione di mercato riconosciuto che ha oggi. L’idea era semplice ma netta: offrire prodotti biologici provenienti direttamente dai produttori, garantendo trasparenza, genuinità e accessibilità. Nel corso degli anni il consorzio ha ampliato la sua presenza su tutto il territorio nazionale e ha varcato i confini italiani, trovando spazio in mercati esteri.
impegno e valori alla base della crescita
Alla base di questa espansione c’è un impegno costante a mantenere la coerenza con i principi che hanno guidato la sua nascita. L’offerta Almaverde Bio abbraccia diverse filiere e numerose tipologie di prodotto, mantenendo salda una comunità di produttori e trasformatori che operano secondo rigidi standard biologici e ambientali. Questa rete produttiva ha permesso di costruire una marca riconoscibile e affidabile per i consumatori, che oggi possono scegliere con sicurezza prodotti che rispettano la salute e l’ambiente.
il venticinquennale e le iniziative celebrative
Il 2025 segna i 25 anni di Almaverde Bio, un traguardo che il consorzio celebra con una serie di eventi dedicati ai soci, clienti, istituzioni e partner. La manifestazione principale si terrà il 20 giugno a Cesenatico. Sarà una giornata pensata per condividere la storia e il futuro del biologico, ma anche per sensibilizzare sulle tematiche legate alla sostenibilità attraverso testimonianze e incontri.
ospiti e testimonianze di rilievo
Tra gli ospiti ci saranno figure note come Giovanni Storti, attore e comico impegnato in cause legate all’ambiente, e Arianna Izzi, content creator esperta in comunicazione green e stili di vita rispettosi dell’ambiente. La presenza di queste personalità sottolinea la volontà di Almaverde Bio di dialogare con un pubblico più ampio, offrendo contenuti informativi e momenti di confronto sulle scelte alimentari e ambientali.
Questi appuntamenti testimoniano come il consorzio consideri importante non solo la produzione di qualità, ma anche la cultura che sta dietro al biologico, mettendo in luce l’importanza di una filiera trasparente e la responsabilità verso la collettività.
composizione e attività delle aziende socie
Il consorzio raggruppa sei aziende italiane che coprono un ampio raggio delle produzioni agroalimentari biologiche. Ognuna si concentra su specifici prodotti, rappresentando settori diversi dell’agroalimentare, ma unite sotto il marchio Almaverde Bio. Le aziende sono:
- Canova Srl: specializzata in ortofrutta fresca e di IV gamma .
- Fruttagel Spca: produce succhi, nettari, bevande vegetali, passate di pomodoro e ortaggi surgelati.
- Eurovo: dedicata a uova e oviprodotti biologici.
- Molino Spadoni: si occupa di farine, pane e derivati da cereali biologici.
- Futura Spa: produce polpe di frutta, yogurt, kefir, latte, formaggi e gastronomia vegetale.
- Circeo Pesca: commercializza pesce fresco e surgelato.
varietà e qualità nell’offerta
Questa selezione copre un ventaglio ampio di alimenti biologici, dal fresco ai prodotti trasformati, assicurando la varietà necessaria per rispondere a diverse esigenze di mercato.
risultati economici e prospettive di mercato nel 2024
Nel 2024 Almaverde Bio ha registrato un fatturato di 37,5 milioni di euro, con un incremento dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma la tenuta del marchio anche in un contesto di mercato segnato da incertezze e variabili complesse. La crescita dimostra una domanda stabile e crescente di prodotti biologici che puntano sulla qualità e sulla trasparenza delle filiere.
Il consorzio mantiene un ruolo centrale per chi sceglie prodotti biologici come espressione di scelte legate alla salute, al rispetto ambientale e a condizioni di lavoro e produzioni controllate. La solidità finanziaria permette di continuare a investire nella produzione e nella comunicazione, rafforzando il legame con i consumatori e con i territori di origine.
la visione e il ruolo strategico di almaverde bio nel biologico italiano
Secondo il presidente Ernesto Fornari, Almaverde Bio nasce da una necessità precisa: creare sinergie tra produttori per costruire una politica di marca solida nel biologico. “Il marchio diventa così uno strumento di tutela, non solo commerciale ma anche etico, per rappresentare il valore del biologico e dare fiducia ai consumatori.”
filiera integrata e impegni futuri
La filiera integrata, che coinvolge agricoltori, produttori e trasformatori, consente un controllo diretto sui processi e un rinnovato impegno a rispettare le risorse naturali e gli standard di qualità. Il consorzio guarda al futuro con una strategia che mette al centro il rispetto dell’ambiente e delle persone, puntando a rispondere alle aspettative di chi sceglie prodotti più sani e sostenibili.
Il venticinquennale diventa così un’occasione per ribadire un cammino iniziato con decisione e portato avanti con attenzione, in un settore che continua a suscitare interesse e richiedere responsabilità. Almaverde Bio resta un modello di riferimento per il biologico italiano, un esempio concreto di come mettere in pratica scelte agricole e produtive responsabili senza rinunciare all’accessibilità dei prodotti.