Alpinista disperso nel Cuneese: avviate ricerche nel Monviso

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Alpinista disperso nel Cuneese: avviate ricerche nel Monviso - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Un alpinista ligure è attualmente disperso nelle montagne del Cuneese, precisamente nel versante del MONVISO. Le ricerche, avviate sabato pomeriggio, coinvolgono diverse equipe di soccorso e rappresentano un’azione coordinata per garantire la sicurezza dell’uomo, di cui non si hanno più notizie dalla sua partenza per una escursione. In questo articolo, esploreremo i dettagli dell’incidente, lo stato delle ricerche e le risorse mobilitate per tentare di ritrovarlo.

I dettagli della scomparsa

L’uomo, un alpinista esperto originario della LIGURIA, ha lasciato la sua auto a PONTECHIANALE, un comune situato nella VALLE VARAITA, in prossimità di un lago. La data della sua scomparsa risale a sabato pomeriggio, quando ha intrapreso un’escursione nelle aree montuose circostanti il MONVISO, noto per i suoi percorsi impegnativi e per il panorama mozzafiato. Le prime notizie del suo mancato rientro sono state segnalate nelle ore successive alla sua partenza.

I familiari si sono preoccupati non vedendolo tornare e hanno avvisato le autorità, avviando le operazioni di ricerca. Tuttavia, gli sforzi iniziali si sono dimostrati complessi, in quanto non erano disponibili informazioni specifiche riguardo al percorso che l’alpinista avrebbe potuto seguire o alla meta che intendeva raggiungere. Questi fattori hanno complicato ulteriormente le operazioni di soccorso.

L’inizio delle ricerche

Le ricerche sono state avviate ufficialmente nella serata di sabato, con la mobilitazione di diverse squadre di soccorso, tra cui il soccorso alpino, la Guardia di Finanza, i carabinieri e i vigili del fuoco. Nella fase iniziale, i tecnici del soccorso alpino hanno tentato di raccogliere informazioni utili, ma le mancate indicazioni hanno imposto la necessità di concentrare le operazioni a partire dall’alba della giornata successiva.

Risulta fondamentale comprendere il profilo dell’alpinista disperso: esperto delle escursioni in montagna e in buon allenamento, ha dimostrato di possedere le competenze necessarie per affrontare situazioni di difficoltà. Tuttavia, l’imprevedibilità del clima e delle condizioni ambientali del MONVISO può aver complicato il suo rientro. Le ricerche si sono pertanto orientate verso i versanti più alti, dove le condizioni possono variare rapidamente.

Operazioni di soccorso in corso

Attualmente, una ventina di tecnici del soccorso alpino sta operando nella zona, supportati da due unità cinofile molecolari capaci di rintracciare la presenza dell’uomo attraverso il suo odore. Il soccorso alpino della Guardia di Finanza ha inviato un elicottero equipaggiato con tecnologia IMSI Catcher, un dispositivo capace di identificare la presenza di telefoni cellulari al suolo. Questo strumento potrebbe rivelarsi vitale per localizzare l’alpinista, a patto che il dispositivo di comunicazione sia accessorio e acceso.

Malgrado le difficoltà, l’impegno delle squadre di soccorso è massimo e le operazioni non si arrestano. L’auspicio è che nelle prossime ore possano emergere segnali di vita che permettano di ricostruire il percorso dell’alpinista e facilitare il suo recupero. Senza dubbio, la determinazione e l’esperienza delle squadre di soccorso rappresentano una fonte di speranza in questo difficile momento.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Sara Gatti

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