Alpinisti completi in meno di 24 ore tre grandi pareti delle Dolomiti: l'impresa di Gietl e Arnold

Alpinisti completi in meno di 24 ore tre grandi pareti delle Dolomiti: l’impresa di Gietl e Arnold

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Alpinisti completi in meno di 24 ore tre grandi pareti delle Dolomiti: l'impresa di Gietl e Arnold - Gaeta.it

Un’epica sfida ha visto protagonisti l’alpinista altoatesino Simon Gietl e il collega svizzero Dani Arnold, che hanno scalato tre delle pareti più emblematiche delle Dolomiti in meno di 24 ore. L’evento, denominato “SextenDoloExtrem“, si è svolto in un’unica giornata, segnando un traguardo significativo nel panorama dell’alpinismo di alta difficoltà. La combinazione di resistenza fisica, competenza tecnica ed esperienza ha reso questo progetto un’impresa memorabile per i due atleti.

La partenza all’alba: l’inizio dell’impresa

L’avventura di Gietl e Arnold è iniziata con un’alba mozzafiato ai piedi della Cima Una, fissata per le quattro del mattino. I due alpinisti hanno intrapreso il primo tratto della loro sfida con determinazione, percorrendo a piedi i sentieri che portano all’attacco della parete. La prima scalata si è svolta lungo la “Via della Gioventù“, che si estende per 800 metri, una via nota per la sua bellezza e complessità. Gietl e Arnold hanno dimostrato un’impressionante efficienza, chiudendo la prima scalata in un tempo record di tre ore e trentotto minuti.

Dopo aver affrontato con successo la Cima Una, i due atleti hanno ripreso il cammino per la discesa, seguendo la via normale. Questa fase non ha rappresentato solo un momento di riposo, ma anche un’ulteriore prova di resistenza poiché il percorso verso la Croda dei Toni richiede una preparazione fisica notevole. La logistica del progetto prevedeva che ogni spostamento fosse effettuato a piedi, sottolineando l’elemento avventuroso e la connessione profonda con l’ambiente naturale circostante.

La scalata della Croda dei Toni: una sfida tecnica

La seconda parte dell’impresa ha visto i due alpinisti affrontare la parete nord dello Zwölferkofel, conosciuta come Croda dei Toni. Qui, la sfida si è intensificata ulteriormente, poiché Gietl e Arnold hanno optato per la via Schranzhofer, un percorso che si eleva per circa 700 metri. La determinazione dei due è emersa con forza, dato che sono riusciti a completare questa scalata in soli due ore e cinquantotto minuti. Questo risultato ha rappresentato un segnale chiaro della loro abilità e della loro preparazione.

La Croda dei Toni è uno dei luoghi simbolo per gli alpinisti, non solo per la sua imponenza e bellezza scenica, ma anche per le difficoltà tecniche che presenta. La scelta di questa parete come parte integrante dell’impresa ha messo in risalto le straordinarie capacità di Gietl e Arnold, apprezzati per la loro competenza e resilienza in situazioni estreme.

La Cima Grande di Lavaredo: il traguardo finale

Dopo aver conquistato la Croda dei Toni, Gietl e Arnold si sono diretti verso la parete della Cima Grande di Lavaredo, una delle vette più iconiche delle Dolomiti. Hanno continuato lungo la via normale e, una volta giunti all’attacco della parete nord, hanno affrontato la via Comici, che sale per 550 metri. In un tempo di due ore e cinquantaquattro minuti, i due alpinisti hanno raggiunto la vetta, completando così il loro incredibile progetto.

La rapidità con cui Gietl e Arnold hanno scalato queste tre pareti in successione non è solo una questione di tempo, ma racchiude l’essenza dell’alpinismo come disciplina che richiede non solo abilità fisica, ma anche una strategia di gestione del tempo e dell’energia. L’originalità di questa sfida ha sorpreso la comunità degli alpinisti, attirando l’attenzione su un’impresa che coniuga sfide tecniche e bellezza naturale.

L’accoglienza calorosa e il bilancio finale

Una volta completate le scalate, il tour è proseguito lungo la via normale fino ai piedi della Cima Grande. I due alpinisti hanno attraversato la sella Paternsattel per ritornare al rifugio Tre Cime di Lavaredo. Il percorso finale li ha condotti, dopo un’ulteriore camminata di 10,5 chilometri e circa due ore e cinquantasei minuti, fino alla Val Fiscalina a Sesto. Qui, Simon Gietl e Dani Arnold sono stati accolti da amici e sostenitori, che hanno esultato per il completamento di questa incredibile sfida.

Nel complesso, l’impresa “SextenDoloExtrem” ha visto Gietl e Arnold percorrere quasi 30 chilometri, affrontando 4.700 metri di salita e discesa, e completando 75 tiri di corda fino al settimo grado di difficoltà. Questo risultato non solo testimonia la loro preparazione e dedizione, ma mette in risalto la ricchezza delle Dolomiti, che offre opportunità straordinarie per gli appassionati di alpinismo.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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