Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria: Sindaci Calabresi Alzano Il Problema Dei Finanziamenti E Del Tracciato

Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria: Sindaci Calabresi Alzano Il Problema Dei Finanziamenti E Del Tracciato

I sindaci calabresi sollevano preoccupazioni sulla linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, evidenziando problemi di finanziamenti e funzionalità, mentre il governo conferma la prosecuzione dei lavori.
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Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria: Sindaci Calabresi Alzano Il Problema Dei Finanziamenti E Del Tracciato - Gaeta.it

La linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria si trova nuovamente al centro della discussione tra amministratori locali e rappresentanti del governo. I recenti sviluppi riguardanti il primo lotto, che collega Battipaglia a Romagnano, e l’allerta lanciata dai sindaci calabresi pongono interrogativi sulle tempistiche e sui finanziamenti del progetto. La questione della funzionalità della ferrovia esistente è diventata il fulcro della protesta, mentre le opzioni per il futuro dell’infrastruttura sembrano destinate a far discutere.

Il grido di allerta dei sindaci calabresi

Nel contesto di un incontro affollato a Roma, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha evidenziato le problematiche relative alla linea dell’alta velocità, affermando che essa finisce a Praja. La conferenza stampa ha coinvolto diversi primi cittadini delle zone limitrofe, come Domenico Lo Polito di Castrovillari e Virginia Mariotti di San Marco Argentano. Gli amministratori hanno presentato un dossier che mette in evidenza la situazione critica dei finanziamenti e le modifiche necessarie al tracciato attuale.

Caruso non ha utilizzato mezzi termini denunciando la mancanza di progressi e rivendicando la necessità di una nuova infrastruttura esclusivamente dedicata all’alta velocità. Il sindaco ha sostenuto che l’ennesimo guasto alla linea ferroviaria, causato dalle avverse condizioni metereologiche, sottolinea un problema di fondo. “La linea esistente non funziona,” ha affermato, avvertendo che l’urgenza di costruire una seconda tratta è ora prioritaria per garantire un servizio efficiente sia per i passeggeri che per il trasporto merci.

La questione dei finanziamenti e dei tratti progettati

Il processo di sviluppo della linea ad alta velocità ha subito diverse interruzioni nel corso degli anni. Il dossier presentato dai sindaci fa emergere la preoccupazione riguardante le coperture finanziarie, evidenziando una situazione complessa in cui gli interventi necessari rischiano di non essere realizzati nei tempi stabiliti. Originariamente, infatti, l’opera doveva estendersi fino a Tarsia, ma ora pare che le nuove proposte mirino a un tracciato tirrenico da Praia a Mare a Paola.

Il sindaco Caruso ha richiamato l’attenzione su un progetto di fattibilità elaborato da RFI, costato 35 milioni di euro, secondo il quale gli interventi fino a Tarsia erano considerati prioritari. Ad oggi, però, i piani sembrano cambiati e il nuovo tracciato non convince i sindaci. A complicare ulteriormente la situazione è la scoperta di una falda acquifera che ha impedito l’avanzamento dell’opera verso il suo obiettivo iniziale.

Risposte dal Ministero e prospettive future

In risposta alle preoccupazioni sollevate dai sindaci, RFI ha confermato che i lavori stanno proseguendo secondo il programma stabilito, avvisando che il tracciato originale Praja-Tarsia non è suscettibile di realizzazione. Anche il Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha fatto sapere che non ci sono problemi strutturali legati alla linea Salerno-Reggio, ma piuttosto che le alternative proposte potrebbero comportare costi maggiori e allungare i tempi di realizzazione.

Mettere in fila i dati di costo è essenziale per comprendere l’ammontare totale necessario per portare a termine il progetto. Il lotto 1A, che va da Battipaglia a Romagnano, ha un costo di 2,9 miliardi di euro, tutti già finanziati, mentre i lotti successivi da Romagnano a Praia valgono un totale di 8 miliardi, di cui 7 provengono dal Piano Nazionale Complementare. Resta, però, l’incertezza su come reperire le risorse necessarie per completare i lavori.

Con l’avanzare dei lavori e la continua attenzione della pubblica opinione, è evidente che la questione dell’alta velocità in Calabria rimarrà sotto i riflettori, con i sindaci calabresi pronti a insistere per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione di un’opera fondamentale per la mobilità della regione e del Meridione.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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