L’Alto Adige è una delle destinazioni invernali più affascinanti d’Europa, un luogo dove il paesaggio spettacolare delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, incontra la tradizione gastronomica e vinicola di alta qualità. Tra le località più richieste per valorizzare questa combinazione di esperienze troviamo l’Alta Badia e la Val Gardena. Qui, non solo il divertimento sulle piste è garantito, ma anche la possibilità di gustare piatti locali accompagnati da una selezione di vini di eccellenza. Scopriamo insieme cosa offre questo angolo di paradiso in inverno.
L’iniziativa ski wine ambassadors
Nelle splendide valli di Alta Badia e Val Gardena, un progetto innovativo sta prendendo piede, riunendo la passione per lo sci e l’amore per il vino. L’iniziativa “Ski Wine Ambassadors” trasforma i maestri di sci in veri e propri ambasciatori del gusto. Questi professionisti non si limitano a insegnare tecniche di sci, ma offrono anche un’esperienza enogastronomica immersiva ai loro allievi. Grazie a un progetto sviluppato in sinergia con il Consorzio Vini Alto Adige, le scuole di sci e IDM Südtirol, i maestri sono formati attraverso dei corsi specifici dall’Associazione Sommelier Alto Adige. Questa formazione permette loro di consigliare vini locali e di raccontare le caratteristiche che li rendono unici.
Sulle piste da sci, gli insegnanti ora sono capaci di guidare gli ospiti verso una conoscenza più profonda del patrimonio vinicolo dell’Alto Adige. Che si tratti di una breve sosta nei rifugi o di una pausa dopo una discesa, i maestri possono condividere informazioni sui migliori abbinamenti tra i vini e i piatti tipici del territorio, offrendo così un’esperienza culinaria completa.
Rifugi alpini e cultura enogastronomica
L’Alto Adige è celebre non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche per i suoi rifugi alpini, che elevano l’esperienza gastronomica a livelli alti. Molti di questi, infatti, si sono aggiudicati il Premio per la Cultura del Vino Alto Adige, un riconoscimento che celebra l’abilità nell’accostare vini del territorio a piatti tradizionali. Tra i rifugi più rinomati vi è Ütia Bioch, situato a 2.000 metri di altitudine, dove Markus Valentini offre un’accoglienza calorosa abbinata a una carta dei vini impeccabile.
In Val Gardena, la storica Baita Daniel Hütte, gestita dalla famiglia Demez dal 1971, è un altro esempio di come i vini altoatesini possano arricchire un’esperienza tipica di baita. Qui, la storia si intreccia con la tradizione, offrendo piatti locali che parlano del territorio. Non da meno è il Rifugio Jimmi, poco sopra il Passo Gardena, famoso per i suoi panorami spettacolari e una cucina ricercata, che delizia i palati con ingredienti freschi e di qualità.
Questi rifugi sono aperti durante tutto l’anno, presentando un’interessante opportunità di assaporare la cucina locale e scoprire l’eccellenza vitivinicola anche nei mesi più caldi.
Eventi enologici nell’inverno altoatesino
Il momento clou della stagione invernale è rappresentato dal Dé dl vin, parte del Wine Ski Safari, che si svolgerà domenica 23 marzo. Durante questa giornata di festa, i rifugi dell’Alta Badia apriranno le loro porte per offrire degustazioni di vini selezionati, permettendo agli ospiti di esplorare le varietà locali mentre sciano tra le piste. Dal Lagrein al Pinot Nero, senza tralasciare il Gewürztraminer e gli spumanti altoatesini, i partecipanti avranno l’occasione di approfondire la propria conoscenza sui vini di montagna.
Per rendere l’esperienza ancora più speciale, gli ospiti potranno gustare le specialità tipiche del luogo, come lo speck e formaggi freschi, creando così un perfetto accostamento tra cibo e vino. Questi eventi non solo offrono un’opportunità di svago, ma raccontano anche le storie e le tradizioni di un territorio ricco di cultura e passione.
Le esperienze enoturistiche proposte in Alto Adige in questa stagione sono parte di un viaggio che celebra la bellezza della regione e il suo patrimonio enologico, invitando tutti a lasciarsi conquistare dai sapori e dalle meraviglie naturali di questo angolo incantevole d’Italia.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Sofia Greco