Altro che Pentagono negli USA, a due passi da Roma c'è un edificio con la stessa pianta ma costruito centinaia di anni prima: il borgo che lo costudisce è ancora più affascinante

Altro che Pentagono negli USA, a due passi da Roma c’è un edificio con la stessa pianta ma costruito centinaia di anni prima: il borgo che lo costudisce è ancora più affascinante

Palazzo Farnese di Caprarola Palazzo Farnese di Caprarola
Un Palazzo unico nel suo genere a pochi km da Roma - Gaeta.it / Credits: Instagram @Palazzofarnesecaprarola

A pochi passi di Roma c’è un edificio unico nel suo genere incastonato in un bellissimo borgo: ecco come visitarlo. 

Situato a metà strada tra Viterbo e Roma, il Palazzo Farnese di Caprarola si erge maestoso su uno sperone roccioso, circondato da un paesaggio incantevole che include il Lago di Vico e i castagneti secolari dei Monti Cimini.

Questa straordinaria struttura non è solo un esempio di architettura rinascimentale, ma rappresenta anche un capitolo affascinante della storia italiana. Il suo design pentagonale prefigura, quasi cinque secoli prima, la forma del celebre Pentagono americano.

La bellezza di Palazzo Farnese Caprarola

Oggi, il Palazzo Farnese si presenta come un grandioso esempio di architettura a pianta pentagonale regolare. L’ingresso, raggiungibile tramite una grande doppia rampa di scale, celebra la maestosità dell’edificio. Dal balcone centrale della facciata, è possibile ammirare il verde paesaggio circostante e il caratteristico borgo di Caprarola. Gli interni del palazzo sono organizzati in modo funzionale, distinguendo le aree residenziali estive da quelle invernali, con spazi dedicati alla servitù separati dalle eleganti stanze nobiliari.

Il Palazzo si eleva su cinque piani e ospita un cortile circolare, sormontato da portici decorati con affreschi di Antonio Tempesta. La Scala Regia, una rampa elicoidale sostenuta da trenta colonne, rappresenta uno dei punti culminanti architettonici, unendo estetica e funzionalità in un’opera d’arte affrescata.

La storia del Palazzo Farnese inizia nei primi anni del 1500, quando il cardinale Alessandro Farnese “il vecchio” acquisì il borgo medievale di Caprarola. Questo borgo, un tempo dominio degli Anguillara, rappresentava un punto strategico per i Farnese e il loro piano di espansione verso Roma. Il progetto iniziale fu affidato ad Antonio da Sangallo “il giovane”, che nel 1520 concepì l’edificio a pianta pentagonale, ispirandosi ai principi dell’architettura militare dell’epoca.

Palazzo Farnese di Caprarola
La bellezza di Palazzo Farnese di Caprarola – Gaeta.it / Credits: Instagram @Palazzofarnesecaprarola

Tuttavia, i lavori si interruppero nel 1534, in concomitanza con l’elezione di Alessandro Farnese al soglio pontificio come Papa Paolo III. La nuova direzione dei lavori, sotto la supervisione di Jacopo Barozzi, noto come Vignola, portò a una radicale trasformazione del progetto originale. Vignola riprese i lavori nel 1559, conferendo al palazzo il suo attuale aspetto, caratterizzato da terrazze panoramiche, un cortile di rappresentanza circolare e grandiose scalinate.

Il Palazzo Farnese è un capolavoro non solo dal punto di vista architettonico, ma anche artistico. I più grandi artisti del Cinquecento, come gli Zuccari, contribuirono alla decorazione degli interni, rendendo il palazzo un vero e proprio museo vivente. Ogni stanza racconta una storia, dai soggetti mitologici alla Stanza dell’Aura, che alcuni definiscono un caso di decorazione alchemico-ermetica.

Un altro elemento affascinante è il piano sotterraneo, concepito per facilitare l’arrivo e la partenza delle carrozze, con un enorme pilastro centrale che nascondeva un sistema di scarico delle acque. Questa innovazione ingegneristica dimostra la lungimiranza dei progettisti.

 

Alle spalle del Palazzo si estende un parco straordinario, progettato anch’esso da Vignola. Questo giardino, con le sue fontane, sculture e ponti levatoi, è un luogo incantato che trasporta i visitatori in un’altra epoca. La Casina del Piacere, elegante struttura progettata per la residenza estiva di Luigi Einaudi, si integra armoniosamente nel contesto architettonico, offrendo una vista spettacolare sul paesaggio circostante.

L’atmosfera magica di questo parco, un tempo destinato a delizie e svaghi, è oggi un richiamo irresistibile per gli amanti della storia e della natura. Passeggiare tra i sentieri di questo giardino storico è un’esperienza che permette di apprezzare l’arte del giardinaggio rinascimentale, con i suoi terrazzamenti fioriti e le disposizioni scenografiche degli spazi verdi.

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