Né Pincio, né Gianicolo. Questo luogo è meno conosciuto, ma ugualmente bello: il balcone con vista inedita sulle meraviglie di Roma
Roma è una città che si distingue per la sua storia millenaria e la sua bellezza senza tempo. Tra le sue meraviglie si trovano anche luoghi meno conosciuti, ma altrettanto affascinanti. Uno dei belvedere più spettacolari della capitale, insieme al Pincio e al Gianicolo. Il viale che conduce al belvedere è dedicato a Nino Manfredi, un altro grande del cinema italiano, rendendo il giardino non solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un omaggio alla cultura e all’arte del paese.
Non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza sensoriale. L’aria è pervasa dal profumo degli agrumi, che si mescola al suono degli uccelli che cinguettano tra gli alberi. Le panchine sparse nel giardino invitano a sedersi e godere della vista, offrendo un rifugio dal trambusto della città. È il luogo ideale per una passeggiata romantica, una lettura tranquilla o semplicemente per fermarsi a contemplare la bellezza di Roma.
Una vista mozzafiato su Roma
Parliamo del Giardino degli Aranci. Questo parco, situato sul colle Aventino, sebbene non sia tra le mete turistiche più battute, offre una vista mozzafiato su Roma e un’atmosfera di tranquillità che lo rende un vero e proprio angolo di paradiso. Il Giardino degli Aranci, noto anche come Parco Savello, ha una storia che risale al XIII secolo. Realizzato tra il 1285 e il 1287 all’interno della fortezza della famiglia Savelli, ha vissuto secoli di inaccessibilità. Solo negli anni ’30 del Novecento, grazie al lavoro dell’architetto Raffaele de Vico, il parco è stato riaperto al pubblico. Questo restyling ha conferito al giardino l’aspetto che conserva ancora oggi, trasformandolo da un orto dei frati che abitavano il complesso a un luogo di svago e contemplazione per romani e turisti.
La riqualificazione del quartiere ha portato alla creazione di questo nuovo belvedere, offrendo così un’alternativa ai già noti Pincio e Gianicolo. La vista che si può godere dal Giardino degli Aranci è particolarmente suggestiva, con il Cupolone di San Pietro che svetta tra i tetti della città, il Tevere che scorre placido e l’Isola Tiberina che si staglia in lontananza.
Uno degli aspetti più affascinanti del Giardino degli Aranci è la sua vicinanza alla Villa del Priorato di Malta. A pochi passi dal giardino, si trova una serratura che, se osservata, rivela una vista unica sulla Cupola di San Pietro. Questo “buco della serratura” è diventato una delle attrazioni più fotografate e condivise sui social media, rappresentando un momento di connessione tra il visitatore e la straordinaria bellezza della città. Guardare attraverso questa serratura è come fare un viaggio nel tempo, un’esperienza che unisce il presente con la storia secolare di Roma.
Per visitare il Giardino degli Aranci, ci sono tre ingressi: il principale si trova in Piazza Pietro d’Illiria, mentre gli altri due sono situati in Via di Santa Sabina e dal Clivio di Rocca Savella. L’accesso è gratuito, rendendolo una meta perfetta per chi cerca un’esperienza senza costi.
Gli orari di apertura variano a seconda delle stagioni. Da ottobre a febbraio, il giardino è aperto dalle 7.00 alle 18.00. Durante i mesi primaverili ed estivi, da marzo a settembre, l’orario si estende fino alle 20.00, e da aprile ad agosto è possibile godere del giardino fino alle 21.00. Questi orari rendono il Giardino degli Aranci un luogo accessibile in qualsiasi momento della giornata, con l’opzione di visitarlo al tramonto per un’esperienza ancora più suggestiva.