Recentemente, Amadori ha fatto un passo significativo nel mondo delle proteine vegetali, consolidando la sua presenza nel mercato “plant-based“. Dopo essere stata pioniera nel settore, l’azienda cesenate ha ampliato la sua linea “Veggy”, introducendo soli legumi italiani, come piselli e fagioli cannellini. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore impegno verso la qualità e la sostenibilità, elementi chiave nel piano alimentare attuale.
L’evoluzione della linea Veggy con legumi 100% italiani
La nuova gamma di prodotti “Veggy” di Amadori è un esempio di come l’azienda si stia adattando alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Le innovazioni proposte non solo rimarcano l’utilizzo di legumi coltivati in Italia, ma evidenziano l’assenza di soia, una caratteristica che può attrarre un pubblico più ampio, sensibile a certi ingredienti. All’interno di questa proposta, troviamo le quattro referenze principali: “Le Birbe Veggy”, “Cotolette Veggy”, “Veggy Burger” e “Polpettine Veggy”.
Questi prodotti non sono soltanto rivolti ai vegetariani o vegani, ma rappresentano una scelta per chiunque voglia diversificare la propria alimentazione. La continua ricerca dell’equilibrio tra gusto e salute è il motore di questo progetto, che mira a soddisfare le aspettative di chi cerca piatti proteici ma sani. Dèscattare l’attenzione sui legumi italiani non è solo una questione di origine, ma un modo per sostenere l’agricoltura e l’economia locale.
La filosofia di sostenibilità e tracciabilità del Gruppo
Amadori ha sempre posto grande attenzione alla sostenibilità e alla tracciabilità delle materie prime utilizzate. La strategia del Gruppo si basa su una filosofia attenta alla provenienza degli ingredienti, seguendo un modello di filiera che tutela tanto il consumatore quanto l’ambiente. Matteo Conti, Direttore Centrale Marketing Strategico, ha evidenziato come il brand corporate “Amadori – The Italian Protein Company” rappresenti un forte legame con l’italianità, non solo attraverso la scelta degli ingredienti, ma anche tramite il modo in cui questi vengono lavorati.
L’azienda non si è limitata a scegliere legumi italiani, ma sta anche continuando a investire nella valorizzazione delle filiere proteiche. Questo non è solo un obiettivo a breve termine, ma una visione di lungo periodo, in cui l’innovazione e la sostenibilità occupano un posto centrale. Con l’introduzione della linea Veggy, Amadori intende dimostrare che gusto e qualità possono convivere con l’attenzione per l’ecologia e il benessere.
Un nuovo packaging per un prodotto sostenibile
L’introduzione dei legumi italiani nella produzione della linea Veggy è accompagnata anche da un attento restyling del packaging dei prodotti. Le nuove confezioni sono caratterizzate da tonalità verdi, evocando la naturalità degli ingredienti che si trovano all’interno. Questo richiamo visivo non è certo casuale: è un invito a riflettere sull’importanza che Amadori attribuisce all’ecosostenibilità.
In particolare, per le referenze fresche della linea Veggy si sta adottando un impegno significativo: il confezionamento in plastica riciclata, con percentuali che variano dal 90% al 100%. Amadori ha intenzione di proseguire su questa strada, puntando a passare a confezioni completamente realizzate in R-PET nei prossimi mesi. Tale scelta non solo dimostra un’attenzione particolare all’ambiente, ma va anche incontro a un consumatore sempre più consapevole e attento alla sostenibilità.
La crescente domanda di prodotti sostenibili e di qualità non può prescindere da un’offerta che risponda a queste esigenze. La linea Veggy di Amadori si propone come un’opzione concreta, capace di unire tradizione e innovazione.