L’evento Amarone Opera Prima torna nella storica cornice del palazzo della Gran Guardia di Verona, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2024, per festeggiare il centenario del Consorzio Vini Valpolicella. Con la partecipazione di 74 produttori e 106 giornalisti accreditati provenienti da 26 nazioni diverse, questo appuntamento si preannuncia come un’importante vetrina per uno dei vini rosso più prestigiosi del panorama enologico italiano. L’Amarone 2020 sarà al centro dell’attenzione con la sua presentazione ufficiale, mentre vari eventi, degustazioni e un’ospite d’onore contribuiranno a rendere speciale l’occasione.
Un’edizione che segna la storia
Questa ventunesima edizione di Amarone Opera Prima rappresenta un crocevia significativo per il futuro della denominazione. Il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, ha commentato che l’evento offre l’opportunità di riflettere su come l’Amarone possa crescere in un contesto di cambiamento e innovazione. Con una partecipazione record di nuove adesioni al Consorzio – ben 51 nel 2024 – è chiaro che il potenziale di crescita è riconosciuto da molti. Le aziende vitivinicole della Valpolicella stanno scommettendo su strategie rinnovate e su un impegno attivo nel promuovere il proprio prodotto, sicuri che la qualità e la tradizione possano convivere con le nuove esigenze del mercato.
Il programma dell’evento
Il programma di Amarone Opera Prima si mantiene riccamente articolato. Il primo giorno vedrà eventi esclusivi dedicati alla stampa, con due masterclass che metteranno in luce le straordinarie caratteristiche dell’Amarone. Il pranzo preparato dallo chef tristellato Giancarlo Perbellini al Teatro Filarmonico offrirà un’eccellente esperienza gastronomica abbinata ai vini presenti. Un momento di grande interesse sarà guidato da Andrea Lonardi, vicepresidente del Consorzio, con la presentazione “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone”. Questo approfondimento rappresenta un legame tra il passato e il futuro del vino, una narrazione che accompagna il pubblico in un viaggio sensoriale.
Focus sui 100 anni della Valpolicella
Il giorno successivo, il programma include un importante dibattito dal titolo “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione”. Qui, Marchesini e Carlo Flamini, esperto di viaggi e cultura del vino, discuteranno le sfide e le opportunità che attendono l’Amarone. Questi momenti di confronto saranno cruciali per delineare un futuro condiviso per i produttori e per il consorzio stesso.
La manifestazione si concluderà con uno spettacolo inedito di Andrea Pennacchi, che ha creato per l’occasione il monologo “Amarone, epopea in Valpolicella”. Durante la giornata finale, i visitatori avranno l’opportunità di degustare vini direttamente dai produttori, chiudendo con un aperitivo intitolato “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice”, dove verranno celebrati i giovani talenti del settore.
Un evento aperto al mondo
Amarone Opera Prima non è solo un momento di festa per la Valpolicella, ma rappresenta anche una finestra sulla cultura vitivinicola italiana a livello internazionale. La partecipazione di giornalisti provenienti da oltre venti nazioni e la qualità delle masterclass in programma sottolineano come la reputazione del vino Amarone sia in continua crescita globale. Le aziende della regione si preparano a mostrare non solo la loro storia e tradizione, ma anche l’impegno costante nel creare un prodotto di altissima qualità in grado di competere nei mercati esteri.
Attendere con ansia l’apertura di Amarone Opera Prima significa non solo apprezzare un grande vino, ma anche partecipare a una celebrazione che guarda al futuro con ottimismo e determinazione.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina