Amazon sotto l'occhio della Procura di Milano: indagine su evasione fiscale e dichiarazione infedele

Amazon sotto l’occhio della Procura di Milano: indagine su evasione fiscale e dichiarazione infedele

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Amazon sotto l'occhio della Procura di Milano: indagine su evasione fiscale e dichiarazione infedele - Gaeta.it

Un’inchiesta avviata nel 2021 ha portato alla luce potenziali irregolarità fiscali della multinazionale dell’e-commerce Amazon. Dopo controlli di routine da parte delle autorità competenti, oggi la Procura di Milano ha avviato un’indagine dettagliata, che va a interessare non solo la società madre ma anche alcune persone fisiche. Questa notizia, emersa recentemente, si colloca all’interno di un contesto di maggiore scrutino sulle pratiche fiscali delle grandi multinazionali, in un momento in cui si cerca di garantire trasparenza e correttezza nel sistema tributario.

L’inchiesta della Procura di Milano

Avvio e sviluppo dell’indagine

L’indagine attuale è parte di un’inchiesta più ampia che ha avuto inizio nel 2021, quando le autorità hanno avviato controlli di routine sugli adempimenti fiscali della società. Coordinata dal pubblico ministero Elio Ramondini e condotta dalla Guardia di Finanza di Monza, l’inchiesta si è sviluppata in vari filoni, culminando recentemente nel sequestro di oltre 121 milioni di euro per frode fiscale legata a un fascicolo diverso, che riguardava i presunti “serbatoi di manodopera” di Amazon Italia Transport.

Focus sulle violazioni fiscali

L’oggetto dell’inchiesta è principalmente la dichiarazione infedele e l’omessa dichiarazione dei redditi da parte di una delle società del gruppo. Gli investigatori stanno esaminando i profili fiscali relativi a Amazon, iniziando una ricostruzione esaustiva dell’operato del colosso statunitense dal 2019. Ciò include la suddivisione dei venditori e il monitoraggio dei percorsi di merce, per accertare eventuali omissioni riguardo a tasse, imposte e normative, come dazi doganali e IVA. Il rigoroso protocollo di verifica è stato creato per determinare la presenza di irregolarità e per quantificare l’ammontare della presunta evasione.

Collaborazione tra le autorità fiscali

L’operato della Guardia di Finanza

Attualmente, la Guardia di Finanza sta lavorando a stretto contatto con l’Agenzia delle Entrate per raccogliere evidenze concrete riguardanti il presunto comportamento evasivo di Amazon. È importante notare che, al momento, non ci sono procedimenti che possano suggerire un contenzioso fiscale già avviato. Tuttavia, gli accertamenti riguardano situazioni fiscali complesse, dove il contesto normativo è cambiato nel 2021 con il recepimento di una nuova direttiva europea.

Scrutinio delle pratiche aziendali

Le indagini vertono su come Amazon gestisce il proprio business e le sue pratiche commerciali in Italia. Gli investigatori stanno cercando di comprendere se la multinazionale abbia rispettato le leggi fiscali in vigore, esaminando minuziosamente i percorsi di consegna dei beni e le operazioni commerciali effettuate nel Paese. È fondamentale stabilire se vi siano stati abusi, visto il rilevante volume di affari che Amazon gestisce nel territorio italiano, e quindi il potenziale interesse fiscale.

Precedenti legali e risarcimenti

Situazioni passate e risoluzioni

Nel passato, Amazon ha già affrontato questioni fiscali in Italia. Nel 2017, la società aveva raggiunto un accordo di risarcimento con l’Agenzia delle Entrate, versando all’erario circa 100 milioni di euro in seguito a precedenti accertamenti della Guardia di Finanza. In seguito a ciò, un procedimento penale aveva portato all’archiviazione dell’accusa di omessa dichiarazione contro un rappresentante legale di Amazon EU Sarl. In tale occasione, il giudice aveva stabilito che, sebbene fosse stata creata “una stabile organizzazione occulta” in Italia per le attività di marketing, l’imposta evasa era al di sotto della soglia di punibilità.

Analisi delle conseguenze

Il contesto attuale, con nuove indagini aperte e possibili sviluppi giuridici, rappresenta una fase cruciale per Amazon in Italia, rendendo rilevante il tema della compliance fiscale delle multinazionali. L’azienda si trova ora nuovamente a fronteggiare il rischio di sanzioni e di dover chiarire la propria posizione fiscale a fronte di controlli più severi. Il risultato di queste indagini potrà, dunque, influenzare in modo significativo non solo le pratiche aziendali di Amazon, ma una più ampia discussione sul sistema fiscale che regola le operazioni delle grandi società nel nostro Paese.

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