Ambienti in allerta: i lavoratori di Ambiente SpA proclamano lo stato di agitazione

Ambienti in allerta: i lavoratori di Ambiente SpA proclamano lo stato di agitazione

I lavoratori di Ambiente SpA protestano contro la privatizzazione dell’azienda, temendo un deterioramento dei servizi pubblici e chiedendo una gestione trasparente e sostenibile per il bene della comunità.
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Ambienti in allerta: i lavoratori di Ambiente SpA proclamano lo stato di agitazione - Gaeta.it

Nella giornata di ieri, i lavoratori di Ambiente SpA, la società pubblica che gestisce i servizi ambientali nella provincia di Pescara, hanno alzato la voce contro la possibile privatizzazione dell’azienda. L’assemblea ha espresso forte preoccupazione considerando che questa mossa potrebbe deturpare la qualità dei servizi a vantaggio esclusivo di interessi economici privati. La decisione arriva in un contesto di crescente disagio che investe non solo i dipendenti, ma anche i cittadini e i comuni abruzzesi che beneficiano dell’operato della società.

Preoccupazioni per la privatizzazione

La votazione unanime che ha portato alla proclamazione dello stato di agitazione è stata motivata dalla convinzione dei lavoratori che la privatizzazione non comporterebbe né un aumento della produttività né un miglioramento dei servizi. Contrariamente a quanto potrebbe suggerire la logica economica, gli impiegati sostengono che la trasformazione di Ambiente SpA in una società a scopo di lucro allontanerebbe l’azienda dal suo obiettivo principale: offrire un servizio pubblico di qualità. Le preoccupazioni espresse vanno in direzione opposta a un sistema di concorrenza che, secondo i lavoratori, si rivelerebbe fallimentare e mirato solamente al profitto.

Nel dibattito, i lavoratori hanno richiamato il Decreto Legislativo 201 del 2022, che conferma il valore delle società in house come strumento per garantire servizi efficienti e tarati sulle esigenze reali dei cittadini. Gli impiegati esprimono il desiderio di vedere Ambiente SpA mantenere il suo modello di gestione pubblica, consapevoli che solo così si possa garantire un servizio efficace e sostenibile.

Problematiche in evidenza

Durante l’assemblea, i lavoratori hanno elencato una serie di irregolarità che sollevano quesiti sul governo dell’azienda. Tra queste, spicca il mancato rispetto dei termini di legge per la redazione del Piano d’Ambito, come stabilito dalla legge regionale n. 36 del 2013. Tale Piano è fondamentale per pianificare e gestire i servizi ambientali in modo strutturato e regolare. Inoltre, la mancata destinazione efficace dei fondi pubblici, stanziati per le funzioni dirigenziali, desta ben più di una preoccupazione tra i dipendenti, che vedono in ciò un uso distorto delle risorse.

Un altro punto cruciale discusso è la richiesta di rivisitazione del contratto di servizio con il Comune di Pescara. I lavoratori chiedono che tale contratto venga esaminato prima della scadenza naturale del 2030, per garantire una gestione più trasparente e rispondente alle necessità della comunità.

Il futuro di Ambiente SpA

Con uno sguardo al futuro, i lavoratori hanno ammonito che la provincia di Pescara è l’unica in Abruzzo che ha intrapreso un percorso di razionalizzazione e ottimizzazione dei costi, attraverso la fusione di tre aziende partecipate. Nonostante ciò, si percepisce un’atmosfera di incertezza e preoccupazione per il futuro di Ambiente SpA. Gli impiegati, convinti della necessità di preservare un bene pubblico, hanno fatto appello alla coscienza collettiva del territorio affinché si uniscano nella difesa di un’azienda fondamentale per il servizio alla comunità.

L’assemblea ha infine proclamato ufficialmente lo stato di agitazione, disponendo l’attivazione di tutte le forme di azione sindacale necessarie per tutelare i diritti dei lavoratori e il bene pubblico. Questa mobilitazione potrebbe rappresentare un passo cruciale per il futuro dell’azienda, sottolineando quanto sia importante che le istanze dei lavoratori siano ascoltate e considerate.

Con il supporto delle segreterie provinciali dei principali sindacati, la lotta dei dipendenti di Ambiente SpA si preannuncia come un tema centrale nel dibattito politico ed economico della provincia di Pescara nei prossimi mesi.

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