Questa località, che offre una vista mozzafiato sulla pianura sottostante, è un luogo ideale per un’escursione di un giorno.
Quello di cui vi parliamo è un incantevole borgo situato a 319 metri sul livello del mare, arroccato su una collina ai piedi del monte Semprevisa. Questa località, che offre una vista mozzafiato sulla pianura sottostante, è un luogo ideale per un’escursione di un giorno o per trascorrere un fine settimana immersi nella cultura e nella storia della provincia di Latina.
Tale località è ricca di attrazioni storiche, architettoniche e naturalistiche, perfette per chi ama il trekking e la buona cucina. Scopriamo insieme cosa vedere e cosa fare in questo affascinante centro.
Sezze cosa vedere e cosa fare
La storia di Sezze è affascinante e affonda le radici in antiche leggende. Secondo la tradizione, il borgo fu fondato da Ercole, dopo la sua vittoria contro i Lestrigoni, una popolazione del basso Lazio. L’antico nome “Setia” è etimologicamente legato al termine “Setis”, che si riferisce alle setole del leone Nemeo, simbolo di forza e coraggio. Questo legame è evidente anche nello stemma della città, che raffigura un leone Nemeo che regge una cornucopia piena di frutti, accompagnato dalla scritta “SETIA PLENA BONIS GERIT ALBI SIGNA LEONIS”.
![Ami il trekking? Questo borgo immerso nel verde ti sorprenderà: è adagiato su una dolce collina laziale 3 Sezze cosa vedere e fare](https://www.gaeta.it/wp-content/uploads/2025/02/Sezze-07-02-2025-gaeta.it-1.jpg)
La prima attestazione storica di Sezze risale al 382 a.C., quando divenne colonia romana. La sua posizione strategica la rese un importante avamposto durante la Seconda Guerra Punica, dove fu utilizzata per custodire prigionieri cartaginesi. Durante l’epoca romana, Sezze era rinomata per i suoi vini, celebrati da autori come Marziale e Cicerone.
Nel corso del Medioevo, la città subì varie vicissitudini e divenne un libero comune nel 956, per poi essere conquistata dalle truppe della famiglia Caetani. Nonostante le difficoltà, Sezze continuò a prosperare, diventando un importante centro culturale. Nel 1690, fu fondata l’Accademia Scientifica Letteraria degli Argonauti, una delle prime in Italia. Oggi, Sezze è un luogo ricco di storia e tradizione, che merita di essere scoperto.
Il centro storico di Sezze è un labirinto di vicoli e stradine acciottolate, dove ogni angolo racconta una storia. È caratterizzato da case addossate l’una all’altra e da una rete di strade che conducono verso la parte alta del paese, dove si trova la piazza De Magistris. Qui, i visitatori possono ammirare le quattro storiche porte della città, che sono Porta Sant’Andrea, Porta Paolina (o Porta Gioberti), Porta Romana (o Porta di Piano) e Porta Pascibella (o Largo Vittorio Emanuele).
Tra i palazzi storici, il Palazzo de Magistris, un elegante edificio rinascimentale, merita una visita, così come il Palazzo Normesini in stile medievale e il Palazzo del Vescovado. Non meno affascinanti sono gli edifici religiosi, tra cui la Cattedrale di Santa Maria, realizzata nel XIII secolo, e la Chiesa di San Pietro, che conserva opere della scuola di Baciccia. La Chiesa di San Bartolomeo, risalente al 1136, è un altro esempio di architettura storica da non perdere.
Sezze offre anche una serie di musei che arricchiscono l’esperienza di visita. Il Museo Lepino della Civiltà Contadina, istituito nel 1999, ricostruisce un villaggio dell’antica civiltà latina e ospita utensili e strumenti dell’epoca. Il Museo del Giocattolo, nato nel 1993, conserva giocattoli della tradizione popolare e offre laboratori per insegnare ai bambini come costruirli.
L’Antiquarium Comunale, allestito in un antico carcere medievale, espone reperti preistorici e testimonianze della fauna dell’area. Da non perdere è anche il Museo Diocesano di Arte Sacra, che vanta opere di grande valore, tra cui la pala di Cristo Salvatore di Giovanni da Gaeta.
Una delle attrazioni più affascinanti di Sezze sono gli Archi di San Lidano, i resti di un grande ponte romano che si ergono isolati nella campagna pontina. Questi archi prendono il nome da una basilica vicina e risalgono al periodo repubblicano. Accanto a essi si trovano “Le Grotte”, resti di una villa con terrazze a più piani, che alcuni identificano come appartenenti all’imperatore Augusto.
Cosa Fare a Sezze
Sezze è circondata da una natura incontaminata, ideale per gli amanti del trekking. Uno dei sentieri più suggestivi è quello della Via Francigena, particolarmente nei tratti che collegano Sezze a Cori e all’Abbazia di Fossanova. Un altro percorso interessante è quello che conduce a Sermoneta, attraverso l’Antignana, una piana verdeggiante con laghetti e mucche al pascolo.
![Ami il trekking? Questo borgo immerso nel verde ti sorprenderà: è adagiato su una dolce collina laziale 4 Sezze cosa vedere e fare](https://www.gaeta.it/wp-content/uploads/2025/02/Sezze-07-02-2025-gaeta.it-2.jpg)
Tra le manifestazioni più significative di Sezze, spicca la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, che si svolge il Venerdì Santo e coinvolge oltre 700 attori e figuranti. Questa tradizione, che risale al Medioevo, è un evento di grande richiamo e rappresenta un momento di profonda spiritualità per la comunità locale.
In primavera, si tiene la Sagra del Carciofo, una celebrazione dedicata a questo prodotto tipico della zona, dove è possibile assaporare piatti locali preparati con carciofi freschi. Altri piatti tipici includono la zuppa di fagioli, la bazzoffia e i broccoletti, accompagnati da pane casereccio e dolci tradizionali come le paste di mandorle e le crostatine di visciole.
Se desiderate visitare Sezze, ci sono diverse opzioni di trasporto. In treno, è possibile raggiungere la stazione di Sezze Romano e poi proseguire con un taxi o un autobus fino al centro storico. Per chi proviene da Roma, si può prendere la SS 148 Pontina fino a Latina, quindi proseguire sulla strada della Chiesuola fino a Sezze. Se invece si proviene da Napoli, l’autostrada A2 in direzione Roma e l’uscita a Frosinone sono le migliori opzioni per arrivare comodamente.
Sezze è un luogo che accoglie i visitatori con la sua bellezza storica, la sua cultura e la sua gastronomia, rendendola una meta ideale per una fuga dalla routine quotidiana.