Con la firma del Protocollo d’Intesa per l’ampliamento della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio a Roma, si delinea un importante progetto urbanistico. Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme ai ministri Carlo Nordio e Matteo Salvini, e al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, hanno siglato l’accordo che prevede la realizzazione di un nuovo edificio per accogliere le funzioni legate all’attività giudiziaria durante i lavori di ristrutturazione della struttura attuale.
Definizione delle azioni e tempistiche
Il Protocollo d’Intesa mira a definire le azioni, le procedure e le tempistiche necessarie per la costruzione del nuovo edificio. Questo sarà destinato ad ospitare il personale e le strutture giudiziarie durante le opere di rinnovamento degli immobili della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio.
Scelta dell’ubicazione e criteri di efficienza
L’edificio dovrà essere situato nell’area del parco di Monte Mario, vicino alla Città Giudiziaria esistente, riducendo al minimo l’uso di suolo. L’obiettivo è garantire efficienza, efficacia ed economicità nella realizzazione dell’intervento, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili.
Creazione del Tavolo Tecnico
Il Protocollo prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico incaricato di identificare le procedure amministrative più adeguate per favorire la realizzazione dell’ampliamento. Questo organo avrà il compito di coordinare le attività e definire un cronoprogramma per il progetto.
Impegno per la riqualificazione urbana
Il sindaco Gualtieri ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione a favore dell’ampliamento e dell’ammodernamento della Città Giudiziaria. Si punta a una riqualificazione complessiva del quadrante di Piazzale Clodio, con l’utilizzo di aree già urbanizzate e il rispetto dell’ambiente circostante.
Prospettive future e coinvolgimento dei cittadini
L’obiettivo è garantire una crescita sostenibile della Città Giudiziaria, valorizzando le risorse esistenti e coinvolgendo attivamente la comunità locale. Si auspica una gestione oculata delle aree verdi circostanti, per rendere il progetto compatibile con le esigenze del quartiere.
Un progetto ambizioso che promette di rispondere alle necessità della giustizia romana, con un’attenzione particolare all’equilibrio tra sviluppo urbano e tutela dell’ambiente. La firma del Protocollo d’Intesa segna l’inizio di un percorso importante per la città e i suoi cittadini.
Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 da Sara Gatti