L’assemblea degli azionisti di Amplifon ha dato via libera al bilancio 2024 e deciso la distribuzione di un dividendo di 0,29 euro per azione. Nel corso della stessa seduta, è stato nominato il consiglio di amministrazione per il triennio 2025-2027, confermando nove membri, tra cui fa il suo ingresso un rappresentante della terza generazione della famiglia Holland, fondatrice dell’azienda. La scelta segna un passaggio generazionale importante nella governance dell’azienda italiana.
approvazione del bilancio 2024 e dividendo agli azionisti
Il documento finanziario relativo all’esercizio 2024 è stato approvato dagli azionisti riuniti in assemblea. L’esito positivo del bilancio riflette la solidità di Amplifon nel mercato dell’audioprotesi e la capacità di mantenere risultati stabili nonostante le sfide economiche globali. La distribuzione del dividendo è stata fissata a 0,29 euro per ogni azione ordinaria in circolazione. Questa decisione premia l’impegno degli investitori e conferma la volontà dell’azienda di remunerare chi detiene quote societarie.
la gestione delle risorse economiche
Il pagamento del dividendo rappresenta una fase concreta nella gestione delle risorse economiche, pur rispondendo alle esigenze di sostenibilità e crescita a medio termine. Amplifon, infatti, mantiene un equilibrio fra investimenti in innovazione e responsabilità verso gli azionisti, come dimostrato dal piano finanziario prospettato in assemblea.
composizione e nomine nel consiglio di amministrazione 2025-2027
La nuova compagine del consiglio di amministrazione comprende nove membri, confermando la struttura adottata nel precedente mandato. Tra i nominati spicca l’ingresso di un membro della terza generazione della famiglia Holland, che ha fondato Amplifon 75 anni fa. La presenza della famiglia fondatrice nel board riafferma il legame storico con l’azienda e la volontà di proseguire una linea di gestione coerente con i valori originari.
membri del consiglio di amministrazione
Il consiglio è formato da Susan Carol Holland, Enrico Vita, Giovanni Tamburi, Maurizio Costa, Maria Patrizia Grieco, Lorenzo Pozza, Nina Cortese, Nicola Bedin e Lorenza Morandini. Questa compagine unisce figure con esperienze diversificate nel settore industriale, finanziario e gestionale, garantendo un equilibrio tra competenze tecniche e governance strategica. Il nuovo mandato parte nel 2025 e si estende fino al 2027, periodo in cui saranno affrontate le sfide del mercato e l’evoluzione tecnologica nel campo audioprotesico.
il profilo di nina cortese e il ruolo della famiglia holland nel nuovo cda
Nina Cortese, 36 anni, è la novità più rilevante del consiglio d’amministrazione. Figlia di Susan Carol Holland, presidente di Amplifon, rappresenta la terza generazione della famiglia proprietaria. Laureata in biotecnologie, ha sviluppato una carriera come ricercatrice focalizzandosi sul sistema immunitario e sulla sua relazione con la progressione tumorale. Oltre alla formazione scientifica, Nina Cortese ha seguito un programma manageriale presso la SDA Bocconi di Milano, dedicato allo sviluppo di competenze in amministrazione aziendale.
La sua nomina conferma l’intenzione di mantenere un forte ancoraggio familiare nella gestione e nei processi decisionali dell’impresa, con uno sguardo rivolto anche alle nuove competenze scientifiche e manageriali. Nina è l’unica donna tra i tre figli di Susan Carol Holland, portando un elemento di continuità e innovazione nel modello di leadership adottato dal gruppo.
nomine a presidente, amministratore delegato e comitati interni
Dopo la nomina del consiglio, si è svolta la prima riunione del nuovo board. In questa occasione, Susan Carol Holland è stata confermata presidente. Enrico Vita, già presente in precedenza, è stato nominato amministratore delegato, garantendo continuità nella direzione esecutiva dell’azienda. Questa decisione mantiene stabile la leadership in un momento cruciale per Amplifon.
comitati e organismi di vigilanza
Il consiglio ha inoltre proceduto alla nomina dei membri dei comitati interni, incaricati di seguire aspetti specifici della gestione societaria, come controllo e rischi, remunerazione e nomine. È stato costituito anche l’organismo di vigilanza, responsabile di monitorare la conformità alle normative e agli indirizzi interni. Questi passaggi assicurano un presidio costante sulla trasparenza e sul rispetto delle regole in azienda.