La Borsa merci telematica italiana ha reso noti i dati relativi alle quotazioni della farina di grano tenero e della semola di grano duro in occasione della Giornata mondiale della farina. Le informazioni raccolte dalle Camere di commercio mostrano un panorama che si caratterizza per una stabilità generale nei prezzi all’ingrosso della farina, mentre per la semola si intravedono segnali di rialzo. Questa analisi offre spunti significativi per comprendere le dinamiche del mercato alimentare in Italia.
Stabile il prezzo della farina di grano tenero
All’inizio del 2025, i prezzi all’ingrosso della farina di grano tenero hanno mostrato un andamento relativamente stabile. Questa condizione è influenzata dalla stabilità della quotazione della materia prima. A febbraio, i prezzi della farina di tipo 00 si sono attestati su valori più bassi rispetto all’anno precedente, con un decremento del -3,2% rispetto a febbraio 2024 e una significativa riduzione del -12,2% rispetto al 2023. Tali dati evidenziano una ripresa dopo i picchi raggiunti nei due anni precedenti, spinti in parte dalle tensioni geopolitiche e dagli impatti sulle forniture di grano tenero derivanti dal conflitto russo-ucraino.
Nel 2022 e nel 2023, infatti, il mercato della farina aveva subito forti oscillazioni di prezzo dovute a vari fattori, tra cui la guerra in corso che ha influenzato i flussi commerciali e le produzioni globali. Ma ora, con la stabilizzazione dei costi energetici e dei grani, il settore sembra stabilizzarsi. D’altro canto, è utile osservare come anche in questa fase di stabilità il settore alimentare affronti sfide legate ai costi energetici, che, sebbene non abbiano avuto impatti diretti sui prezzi della farina di grano tenero, rimangono un chat incognita per il futuro.
Rialzi nei prezzi della semola di grano duro
Contrastanti sono le dinamiche che caratterizzano il mercato della semola di grano duro. Nella prima parte del 2025, i prezzi della semola hanno registrato un modesto rialzo, segnando un incremento del +1,7% a febbraio rispetto al mese precedente. Questo cambiamento è il risultato di aumenti nei costi della materia prima, che sono stati influenzati da fattori produttivi e climatici. Per esempio, gli andamenti della produzione canadese di grano duro hanno avuto ripercussioni significative sui prezzi.
Nonostante il lieve aumento, la semola continua a mantenere prezzi competitivi. Rispetto al febbraio 2024, il costo della semola ha subito una contrazione del -9,3%, mentre rispetto al 2023 la riduzione arriva quasi al -20%. Questo andamento mostra che, nonostante i recenti segnali di incremento, il mercato non ha ancora recuperato i livelli di prezzo elevati registrati nei due anni precedenti. L’analisi dei dati suggerisce che la domanda e l’offerta giocheranno un ruolo cruciale nel determinare la direzione futura dei prezzi della semola di grano duro.
Considerazioni finali sul mercato della farina e della semola
Il mercato della farina e della semola in Italia ha dimostrato una tendenza alla stabilità, con dati che riflettono più una ripresa rispetto ai picchi inficiati da eventi globali. Mentre la farina di grano tenero pare aver trovato un equilibrio, i piccoli aumenti nella semola di grano duro indicano un’attenzione continua alle variazioni produttive e ai costi. In questo contesto, operatori e consumatori devono rimanere vigili, poiché fattori esterni potrebbero mettere in discussione questa fragile stabilità. Gli sviluppi futuri nella produzione agricola e nei mercati internazionali saranno quindi determinanti per delineare il futuro di questi comparti.