Analisi del mercato del lavoro in Emilia-Romagna: rallentamento delle retribuzioni e persistenti disparità

Analisi del mercato del lavoro in Emilia-Romagna: rallentamento delle retribuzioni e persistenti disparità

L’analisi delle retribuzioni in Emilia-Romagna dal 2012 al 2022 evidenzia una flessione del 4% rispetto ai costi della vita, con disparità di genere e settoriali che persistono nel mercato del lavoro.
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Analisi del mercato del lavoro in Emilia-Romagna: rallentamento delle retribuzioni e persistenti disparità - Gaeta.it

L’analisi delle retribuzioni in Emilia-Romagna dal 2012 al 2022, presentata durante un incontro a Bologna tra Unioncamere e Abi, rivela un quadro complesso del mercato del lavoro nella regione. Nonostante le retribuzioni medie giornaliere rimangano superiori alla media nazionale, una flessione del 4% in termini reali, depurata dai costi della vita, ha sollevato preoccupazioni. Il rapporto mette in luce anche significative differenze tra settori e tra generi, evidenziando come alcuni gruppi continuino a subire aumenti limitati o addirittura in calo.

Retribuzioni medie e differenze settoriali

Secondo lo studio, la retribuzione media giornaliera in Emilia-Romagna è attualmente di 104 euro, confrontata con i 99 euro della media italiana. Questa cifra, sebbene migliore rispetto al resto del Paese, ha subito una contrazione dal 2012. Tra i comparti che hanno sofferto maggiormente si trovano le costruzioni, il commercio e la ristorazione, e i servizi alle imprese, con cali rispettivamente del 9%, 6% e 10%. Al contrario, le retribuzioni dei dirigenti hanno visto un aumento dell’8%, con una media di 552 euro, che, sebbene superi quelle nazionali di tre euro, rimane una frazione non così elevata rispetto agli altri livelli di lavoro.

Per quanto riguarda i quadri, le retribuzioni sono rimaste stabili a 236 euro, mentre gli impiegati e gli operai hanno viaggiato sullo stesso trend negativo, subendo un calo significativo. Gli impiegati guadagnano ora in media 109 euro, mentre gli operai si fermano a 86 euro. Questa tendenza evidenzia una crescente precarietà e una difficoltà ad attrarre e mantenere personale specializzato in settori chiave.

Disparità di genere e di età

Un aspetto allarmante emerso dal rapporto è la persistente disuguaglianza di genere nelle retribuzioni. Gli uomini guadagnano in media il 38% in più rispetto alle donne in Emilia-Romagna, un dato superiore alla media nazionale, che si attesta sul 35%. Questo divario non soltanto riflette le disparità anagrafiche nel lavoro, ma incarna anche problemi culturali e strutturali che influenzano il mercato del lavoro.

In parallelo, esiste un significativo differenziale di età: le retribuzioni per i lavoratori over 50 superano quelle degli under 30 del 56%. Questo scarto suggerisce che i giovani potrebbero affrontare difficoltà sempre maggiori nel trovare occupazioni ben retribuite, il che porta a interrogarsi sulla capacità del mercato di integrare le nuove generazioni.

Crescita economica e prospettive future

L’economia emiliano-romagnola ha mostrato un valore aggiunto in crescita del 12% dal 2015 al 2024, posizionandosi dietro solamente a Trentino Alto Adige e Lombardia per tassi di sviluppo. Tuttavia, è importante notare che senza l’impatto di Milano, la Lombardia avrebbe registrato una crescita del 10%. La regione è attesa a una crescita del PIL dell’1,1% per il 2024 e 2025, principalmente sostenuta dalle province di Bologna e Modena, mentre Ferrara e Piacenza si trovano in una situazione economica più critica.

Questi dati forniscono un quadro complesso dell’evoluzione economica e occupazionale della regione, che deve affrontare sfide significative per garantire una crescita inclusiva e sostenibile nel futuro.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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