Analisi sul turismo sostenibile: trend e opportunità nelle Dolomiti e nel Prosecco

Analisi sul turismo sostenibile: trend e opportunità nelle Dolomiti e nel Prosecco

Una ricerca sulla percezione del turismo sostenibile nelle Dolomiti e nel Prosecco evidenzia l’importanza di esperienze autentiche per attrarre viaggiatori, suggerendo strategie promozionali più coinvolgenti e mirate.
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Analisi sul turismo sostenibile: trend e opportunità nelle Dolomiti e nel Prosecco - Gaeta.it

Una recente ricerca ha offerto una panoramica approfondita sul turismo sostenibile nelle Dolomiti e nelle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. Condotta dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno in collaborazione con Venicepromex, lo studio si è focalizzato sulle percezioni di viaggiatori provenienti da Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Sotto la guida della Dott.ssa Roberta Garibaldi, esperta di turismo internazionale, l’analisi ha messo in luce le motivazioni che spingono i viaggiatori a scegliere destinazioni sostenibili, identificando opportunità per sviluppare strategie promozionali più efficaci e attente alle esigenze del mercato.

Le differenze nella percezione del turismo sostenibile

Un aspetto particolarmente interessante emerso dalla ricerca è la discrepanza tra come gli operatori del settore turistico e i turisti stessi percepiscono il concetto di sostenibilità. Gli operatori tendono a considerare la sostenibilità essenzialmente come un insieme di certificazioni ambientali e misure tecniche per ridurre l’impatto ecologico. Al contrario, i viaggiatori la associano a esperienze di connessione con la natura, relax e scoperta delle tradizioni locali.

Questa differenza di visione rappresenta un’opportunità cruciale per ristrutturare la narrativa legata al turismo sostenibile. Spostare l’attenzione da pratiche ecologiche più tecniche a racconti coinvolgenti, che colpiscano le emozioni, può attrarre un numero sempre maggiore di viaggiatori. In effetti, le Dolomiti e le Colline del Prosecco offrono un mix invidiabile di bellezze naturali, accoglienza calorosa e un patrimonio enogastronomico di alta qualità. Comunicare questi aspetti in modo efficace può attrarre un pubblico più ampio.

In sintesi, i viaggiatori cercano esperienze autentiche e memorabili. Per loro, il turismo sostenibile non è solo un modo per viaggiare eticamente, ma rappresenta anche un approccio più consapevole a ciò che significa esplorare nuove località, lasciandosi ispirare dalla cultura e dalla natura.

Opportunità per posizionare il territorio

Dallo studio emerge anche la necessità di raccontare il turismo sostenibile attraverso storie vere e esperienze capaci di evocare emozioni positive, come il benessere e l’armonia con l’ambiente circostante. Le nuove generazioni mostrano un interesse crescente per esperienze autentiche e immersive, portando l’attenzione più sulla qualità del viaggio che sulla quantità di visitatori.

Affrontare questi cambiamenti può trasformare le sfide in opportunità di crescita, posizionando il territorio in maniera competitiva sul palcoscenico internazionale. Non si tratta solo di una moda passeggera, ma di un processo in evoluzione, spinto da nuove sensibilità e metodi di comunicazione sempre più sofisticati. Raccontare il territorio valorizzando aspetti autentici potrebbe essere un modo efficace per attrarre viaggiatori in cerca di esperienze significative.

Il ruolo delle istituzioni nel supporto alla crescita sostenibile

L’Assessore Regionale al Turismo, Federico Caner, ha sottolineato che l’indagine costituisce uno strumento prezioso per ottimizzare le strategie promozionali e mettere in risalto le caratteristiche uniche delle Dolomiti e del Prosecco. L’approccio, ha detto, non dovrebbe essere visto come un traguardo, ma piuttosto come un punto di partenza per il lavoro futuro. La Regione Veneto resta impegnata nel sostenere iniziative efficaci che possano rafforzare il sentimento di sostenibilità e attrattività delle destinazioni.

Il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza, ha messo in risalto l’importanza di mettere al centro le persone, raccontando gli ambienti autentici del territorio. In questo contesto, la comunità locale e gli italiani che vivono all’estero sono considerati veri ambasciatori, essenziali nella promozione del territorio in tutto il mondo.

Secondo la Dott.ssa Garibaldi, il marchio Dolomiti gode di un buon riconoscimento, ma è principalmente associato ad esperienze di natura e attività all’aria aperta. Ci sono, però, spazi da esplorare per ampliare questa percezione e fare in modo che altre esperienze di turismo sostenibile vengano incluse. Relativamente al Prosecco, essendo un marchio noto a livello globale, non è ancora percepito come una meta sostenibile. Potrebbe, quindi, trarre vantaggio dal legarsi a esperienze di turismo slow, come il cicloturismo o la pratica del benessere nei vigneti.

Crescita continua del settore turistico

I dati confermano un’attenzione crescente verso il turismo nelle aree delle Dolomiti e del Prosecco. Tra il 2019 e il 2023, gli arrivi nella zona Unesco di Conegliano-Valdobbiadene hanno registrato un incremento del 15,5%. A questo, si aggiunge l’aumento significativo del turismo extra-alberghiero, che ha visto una crescita del 33,8%. Nel periodo dal 2018 al 2023, il numero di strutture ricettive extralberghiere è aumentato del 58,1%.

Nel Bellunese si registra un incremento degli arrivi turistici dell’11% rispetto al 2019, mantenendo un trend stabile nei primi undici mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche dal punto di vista imprenditoriale, nell’area Unesco di Conegliano-Valdobbiadene risiede circa un quarto delle attività e degli addetti delle province di Treviso e Belluno, mentre l’area delle Dolomiti Bellunesi rappresenta il 75% delle imprese e quasi l’80% degli occupati nella provincia di Belluno.

Strategie per un futuro nel turismo sostenibile

I risultati dell’analisi chiariscono un percorso da seguire: per rafforzare il turismo sostenibile nelle Dolomiti e nelle Colline del Prosecco, sarà fondamentale creare narrazioni genuine e coinvolgenti che possano cogliere le esigenze di viaggiatori sempre più orientati al valore delle esperienze. L’approccio al turismo sostenibile va inteso non solo come una scelta responsabile, ma come un’opportunità per il territorio di crescere e distinguersi.

Utilizzare i dati emersi dal rapporto come guida per la costruzione di strategie mirate può servire a proiettare la Regione Veneto come un modello di riferimento nel panorama del turismo internazionale, con un’offerta sempre più diversificata e competitiva.

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