Una nuova operazione di soccorso ha portato oggi nel porto di Ancona la nave umanitaria Ocean Viking di Sos Mediterranee, che ha fatto ingresso nel porto alle 14.35 con 196 migranti a bordo. Tra i naufraghi, provengono da otto diverse nazionalità, e sono stati accolti nel contesto di un’emergenza umanitaria sempre più pressante.
Arrivo e primi controlli sanitari
Dettagli sull’accoglienza
Al loro arrivo, i migranti sono stati sottoposti a controlli sanitari da parte di un’equipe medica presente sul posto. La Prefettura di Ancona coordina l’intera operazione di assistenza, assicurando che tutte le associazioni competenti e le forze dell’ordine siano coinvolte. I controlli sono fondamentali, poiché tra i migranti si trovano due persone con condizioni di salute particolarmente gravi. Durante l’ispezione, sarà valutato se è necessario il trasporto immediato in ospedale per ricevere cure adeguate.
A fare eco alla preoccupazione degli operatori, le autorità locali hanno disposto una serie di gazebo sulle banchine per garantire una maggiore protezione ai migranti, in considerazione delle alte temperature e del rischio di pioggia. Infatti, si è deciso di accelerare il processo di sbarco per assicurare il benessere dei naufraghi.
I migranti a bordo della Ocean Viking
Nazionalità e composizione del gruppo
Il profilo dei migranti è variegato: tra di loro, si trova una sola donna maggiorenne, undici minori non accompagnati — due dei quali hanno dichiarato il loro status di minore durante la traversata — e un minore accompagnato. Gli undici minori non accompagnati riceveranno assistenza presso specifici centri di accoglienza, con cinque destinatari di assistenza in centri di seconda accoglienza Sai e sei ospiti nelle Marche.
La maggioranza dei migranti è di nazionalità BANGLADESE , seguita dal PAKISTAN e dall’EGITTO . Il gruppo comprende anche cittadini provenienti da diverse altre nazioni, quali il SUD SUDAN , il NORD SUDAN , la SIRIA , l’INDIA e il MAROCCO . Questi dati riflettono la complessità e le sfide delle migrazioni nel Mediterraneo, evidenziando la necessità di interventi umanitari.
Destinazione e accoglienza post-sbarco
Piani per l’assistenza dopo l’arrivo
Dopo i controlli, i migranti verranno trasferiti all’impianto sportivo Paolinelli alla Baraccola di Ancona, dove riceveranno assistenza immediata e sistemazione temporanea. In seguito, sarà disposta la loro suddivisione nei diversi centri di accoglienza in Italia: precisamente, cento migranti verranno accolti in PIEMONTE, 46 in ABRUZZO e 50 nelle MARCHE. Questo piano di accoglienza è parte di un protocollo stabilito a livello nazionale per gestire l’emergenza migratoria in corso.
Le autorità locali continuano a monitorare la situazione con la massima attenzione, garantendo che ciascun migrante possa accedere a servizi essenziali e ricevere supporto adeguato per affrontare le sfide successive. Le operazioni di sbarco e accoglienza sono critiche per affrontare la crisi umanitaria attuale e assicurare che i diritti e la dignità dei migranti siano rispettati.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 da Laura Rossi