Il nuovo programma di teleriabilitazione respiratoria, nato ad Ancona, rappresenta un’innovazione significativa nel campo della salute per i pazienti affetti da fibrosi polmonare. Questa iniziativa, che segna una prima in Italia, sfrutta le competenze di esperti pneumologi e riabilitatori per offrire un percorso riabilitativo personalizzato, rispondendo così a un bisogno urgente di supporto nella gestione delle patologie polmonari croniche.
Dettagli del programma di teleriabilitazione
Il programma si svolge presso la Struttura di Diagnosi e Terapia delle Patologie Polmonari Infiltrative Diffuse, Pleuriche e delle Bronchiectasie dell’Adulto dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche . Sotto la direzione della professoressa Martina Bonifazi, il progetto è attuato in collaborazione con la Clinica di Neuroriabilitazione, guidata dalla professoressa Maria Gabriella Ceravolo. Questo approccio altamente specializzato richiede un lavoro di squadra tra diverse aree della medicina per massimizzare i benefici per i pazienti.
Il programma prevede l’erogazione di sessioni di riabilitazione attraverso un dispositivo che permette ai pazienti di partecipare alle attività direttamente da casa. Con la supervisione di fisioterapisti esperti, i pazienti sono dotati di dispositivi di monitoraggio che permettono di tenere sotto controllo i parametri respiratori nel corso degli esercizi. Questo approccio a distanza non solo facilita l’accesso alle cure per molti pazienti, ma lo fa in un modo che si adatta alle loro esigenze specifiche.
Efficacia della teleriabilitazione e telemonitoraggio
L’Aoum ha messo in chiaro come la combinazione di teleriabilitazione e telemonitoraggio sia cruciale per il successo del programma. Grazie a questa sinergia, i pazienti possono seguire rigorosamente i protocolli di esercizio respiratorio e adottare comportamenti salutari, portando a un miglioramento della tolleranza allo sforzo e della qualità della vita. Inoltre, la strategia promette di ridurre le riacutizzazioni della malattia e il numero di accessi alle strutture di pronto soccorso, alleviando così il carico sulle risorse sanitarie.
La professoressa Bonifazi sottolinea l’importanza dell’uso consapevole delle tecnologie in ambito sanitario. Il progetto non solo migliora la gestione delle patologie polmonari croniche, ma contribuisce anche a promuovere uno stile di vita attivo tra i pazienti, fondamentale per il loro benessere a lungo termine.
Approccio multidisciplinare e collaborazioni
Il programma di teleriabilitazione respiratoria è frutto di una sinergia multidisciplinare che coinvolge diverse strutture dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Oltre alla Struttura diretta dalla professoressa Bonifazi e alla Clinica di Neuroriabilitazione, collabora anche la SOS di Fibrosi Cistica, coordinata dalla dottoressa Benedetta Fabrizzi. Il direttore della Sod di Malattie Infettive, dottor Marcello Tavio, sovraintende alle attività , assicurando una cooperazione efficace tra tutte le componenti coinvolte.
L’Aoum ha evidenziato come l’alleanza con diverse realtà del sistema sanitario territoriale sia stata fondamentale per l’attivazione del programma di teleriabilitazione. Un approccio collaborativo permette di affrontare le varie sfide nella cura dei pazienti, garantendo servizi sanitari di qualità e tempestivi.
Nel contesto delle tecnologie emergenti, c’è ottimismo per l’integrazione futura di soluzioni come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale. Questi strumenti potrebbero ulteriormente rafforzare le capacità del programma, offrendo una risposta all’evoluzione delle necessità cliniche nel trattamento della fibrosi polmonare. La teleriabilitazione, quindi, non è solo un passo avanti, ma un segnale di un futuro che promette di trasformare le cure respiratorie in modi innovativi.
Ultimo aggiornamento il 6 Febbraio 2025 da Sara Gatti