Ancona, una città con una forte identità e un notevole senso civico, ha mostrato risultati incoraggianti in tema di sicurezza nell’arco degli ultimi tre anni. Il questore, Cesare Capocasa, ha condiviso un bilancio delle attività condotte dalla Questura, evidenziando l’importanza di garantire inclusione, decoro urbano e vivibilità . Questo sforzo non è solo una questione di ordine pubblico, ma riguarda anche la qualità della vita dei cittadini.
I risultati ottenuti dalla questura
Nel corso del suo mandato alla guida della Questura, Capocasa ha enfatizzato come Ancona si caratterizzi per una riduzione dei reati gravi. Negli ultimi tre anni, le forze dell’ordine hanno identificato gli autori dei principali reati commessi in città , dimostrando una gestione attenta e responsabile della sicurezza pubblica. Questo successo è il frutto di una estrema collaborazione tra le polizie e l’amministrazione comunale.
Il questore ha sottolineato che il loro obiettivo è quello di offrire un ambiente sicuro a tutti i residenti, prestando particolare attenzione anche ai quartieri più sensibili come il Piano San Lazzaro, dove purtroppo alcuni reati, come furti e aggressioni, non sono diminuiti in modo soddisfacente.
L’importanza della videosorveglianza nella sicurezza urbana
L’amministrazione comunale ha investito in sistemi di videosorveglianza che rivestono un ruolo cruciale nelle operazioni di controllo e monitoraggio del territorio. Questi sistemi sono in grado di fornire supporto alle forze di polizia, facilitando le indagini e contribuendo a una risposta tempestiva come spiegato da Capocasa. Tuttavia, nonostante l’ottima gestione e i risultati raggiunti, viene ribadita la necessità di fare di più, specialmente in aree come il Piano San Lazzaro che richiedono attenzione continua.
La percezione di insicurezza, anche in una città generalmente tranquilla, rappresenta una sfida costante. Il questore ha evidenziato come sia fondamentale lavorare su questo aspetto, cercando di rassicurare i cittadini e di annullare eventuali timori infondati.
Misure attuate contro l’immigrazione clandestina
Un altro fronte importante su cui si è concentrata la Questura riguarda il contrasto all’immigrazione clandestina. Negli ultimi tre anni, sono stati emessi 62 provvedimenti di espulsione e diverse misure di prevenzione per mantenere la sicurezza nel territorio. In totale, 19 persone sono state portate nei Centri di permanenza per il rimpatrio, mentre 14 sono state rimandate nel loro paese d’origine. L’azione della polizia è sempre sostenuta da un lavoro di intelligence, che è fondamentale per pianificare le operazioni di controllo e prevenzione.
L’attenzione rivolta alle diverse comunità presenti in città , con un forte apporto di residenti stranieri nel quartiere del Piano San Lazzaro, è utile per monitorare e interagire con i cittadini allo scopo di favorire un’adeguata integrazione, senza trascurare la sicurezza collettiva.
Le statistiche delle operazioni di polizia
I numeri registrati dalle operazioni della polizia sull’intero territorio anconetano sottolineano l’impegno nell’affrontare crimini e comportamenti pericolosi. Tra il 2022 e il 2024, la polizia ha eseguito 176 servizi ‘Alto Impatto’, identificando oltre 25.000 persone e controllando quasi 8.500 veicoli. Le sanzioni e le misure adottate riguardano anche esercizi pubblici, che vengono controllati per garantire il rispetto delle normative.
L’approccio multidimensionale consente di affrontare vari aspetti della pubblica sicurezza, e i risultati ottenuti dimostrano che il lavoro della polizia è complesso e strategico. Non solo gli arresti e le denunce, ma anche l’identificazione e la gestione dei comportamenti a rischio attraverso misure preventive, come avvisi orali, dimostrano un’azione coordinata e proattiva nell’affrontare le diverse problematiche connesse alla sicurezza urbana. La Questura di Ancona continua la sua attività con una visione chiara e determinata: garantire un ambiente sicuro e vivibile per tutti i suoi cittadini.