Ancona colpita da maltempo: scuole, parchi e cimiteri chiusi domani per precauzione

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Ancona colpita da maltempo: scuole, parchi e cimiteri chiusi domani per precauzione - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Le Marche, e in particolare la città di Ancona, affrontano una fase critica a causa di un'ondata di maltempo che ha provocato piogge intense e l'esondazione di corsi d'acqua. Diverse località hanno subito gravi disagi e il Comune ha deciso di adottare misure precauzionali, chiudendo le scuole domani e limitando l'accesso a parchi pubblici e cimiteri. La situazione è oggetto di monitoraggio costante da parte delle autorità locali, con l'intento di garantire la sicurezza dei cittadini.

scuole chiuse: la decisione del Comune di Ancona

Le misure adottate

A seguito dell'avviso di allerta meteo arancione diramato per la giornata di oggi, il Comune di Ancona ha deciso di chiudere le scuole anche domani. Secondo quanto dichiarato dal vice sindaco e assessore alla Protezione Civile Giovanni Zinni, questa decisione è stata presa in via cautelativa, vista la possibilità di ulteriori precipitazioni e i disagi già registrati. Gli istituti scolastici resteranno chiusi per garantire la sicurezza degli studenti, mentre a Senigallia, dove era già stata disposta la chiusura oggi, le scuole riapriranno regolarmente domani.

Il contesto meteorologico

L’allerta gialla prevista per domani, sebbene sia di intensità inferiore rispetto all’arancione, rappresenta comunque un motivo di attenzione. Le autorità invitano la popolazione a rimanere informata e a evitare spostamenti non necessari, soprattutto nelle aree più vulnerabili agli effetti del maltempo. L’amministrazione comunale tiene i cittadini aggiornati sulla situazione, evidenziando la necessità di precauzioni a causa delle possibili variazioni delle condizioni meteorologiche.

la situazione dei servizi pubblici e strade

Disagi nelle infrastrutture

Il maltempo ha portato a gravi disagi anche per quanto riguarda i servizi pubblici. Diverse strade, tra cui le principali vie di accesso, risultano impraticabili a causa di allagamenti e detriti. L’area più colpita si trova tra la Baraccola di Ancona e l’Aspio, dove alcune strade sono ancora chiuse al traffico. Ad esempio, la strada che collega la rotatoria di accesso al casello di Ancona Sud e quella davanti all'Ikea ha subito significativi ostacoli alla circolazione.

La gestione del traffico è stata complicata dalla creazione di pozzetti d'acqua in alcune aree, che rendono difficile il passaggio anche per i mezzi di emergenza. La collaborazione delle ditte locali è stata attivata tramite fondi di riserva, per permettere un rapido intervento nella pulizia delle strade e ripristinare la viabilità, in particolare nelle frazioni più colpite.

Misure di contenimento

La Protezione Civile è costantemente all'opera per monitorare la situazione e gestire eventuali emergenze. Zone isolate e difficoltà di accesso sono già state segnalate, e il Comune è proattivo nell'intraprendere azioni per limitare i danni e ripristinare la normalità. Al momento, non risultano sfollati nella città di Ancona e le autorità assicurano che continueranno a lavorare affinché tutti possano tornare alla quotidianità il prima possibile.

aggiornamenti sul maltempo e prossime azioni

Attenzione e precauzioni necessarie

Con il bollettino meteo che riporta un "giallo intenso", l'amministrazione ha fatto appello alla cautela dei cittadini. Gli esperti raccomandano di tenere d’occhio le previsioni e di adottare comportamenti prudenti, specialmente nel caso di viaggi o spostamenti, dato che le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente con il rischio di nuove piogge abbondanti.

Prossimi interventi

Il Comune continuerà a interagire con la Protezione Civile e le altre autorità competenti per seguire l'evoluzione della situazione. Equipaggi di emergenza sono stati predisposti per intervenire in caso di necessità e garantire la sicurezza di tutti. Le condizioni meteorologiche saranno monitorate attentamente, e le autorità locali rimarranno pronte a prendere ulteriori misure, se necessario, per proteggere la cittadinanza.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Laura Rossi

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