La città di Ancona guarda al futuro con ambizioni notevoli, mirando alla riattivazione della stazione ferroviaria marittima. Il sindaco Daniele Silvetti, durante la conferenza stampa di fine anno, ha tracciato il quadro di un progetto ambizioso che si concretizzerà nel 2025. Grazie ai finanziamenti e alla pianificazione condivisa, Ancona si appresta a trasformare radicalmente la sua mobilità e a migliorare i servizi per cittadini e turisti.
Progettazione e opere in arrivo
Il progetto in fase di sviluppo prevede la creazione di due nuovi binari e la ricostruzione della rete aerea nel tratto in cui prima c’era il passaggio a livello. Questi lavori sono considerati un passo fondamentale per integrare la stazione marittima con il resto della rete di trasporti, facilitando l’accesso alla città e al porto. Silvetti ha evidenziato l’importanza della collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana e la Regione, la quale ha definito questa infrastruttura come strategica per il futuro di Ancona.
L’idea è quella di sviluppare un sistema di trasporto che possa essere il nuovo cuore pulsante della città, in grado di collegare il porto, l’aeroporto e il centro urbano. Questo non solo migliorerà la mobilità, ma contribuirà anche a valorizzare il patrimonio storico-architettonico della città, rendendola accessibile a un numero sempre maggiore di visitatori.
Cambiamenti significativi entro il 2028
Silvetti ha parlato di una visione a lungo termine che si concretizzerà ulteriormente entro il 2028. La città di Ancona, secondo il primo cittadino, avrà un nuovo volto grazie a progetti già in cantiere come il raddoppio della SS16 e il Lungomare Nord. Questi interventi, uniti alla riapertura della stazione marittima, renderanno Ancona un importante terminale per la metropolitana di superficie collegando l’aeroporto alla stazione centrale.
In questa direzione, la progettazione di opere necessarie avverrà “a più mani”, evidenziando una sinergia tra enti locali e nazionali per arrivare a risultati tangibili. La riattivazione della stazione non rappresenta solo un miglioramento del servizio, ma offre anche un’opportunità per liberare spazio nel porto, aprendo a nuove operazioni e gestendo in modo più efficiente le attività portuali.
Portualità e turismo: un delicato equilibrio
Nel contesto portuale, il sindaco ha messo in chiaro la sua posizione favorevole al turismo crocieristico, ma ha espresso contrarietà all’ipotesi di banchinare il Molo Clementino. Il suo obiettivo è spostare i traffici commerciali dalle aree più storiche e turistiche della città, migliorando così l’esperienza complessiva dei visitatori. Attualmente, sono già previsti cambiamenti significativi nelle modalità di attracco, con il trasferimento di due traghetti diretti verso la Croazia ai moli 19, 20 e 21.
Questa strategia di redistribuzione dei flussi di traffico marittimo è fondamentale per preservare l’integrità della città e promuovere un’immagine positiva di Ancona come destinazione turistica. L’efficace gestione del porto rappresenta uno dei punti cruciali per garantire un futuro prospero alla città, bilanciando esigenze commerciali e turistiche in un’economia in evoluzione.
È in atto una trasformazione che segnerà un nuovo capitolo per Ancona, dove progetti e pianificazione si uniscono per dare vita a una città più moderna e accogliente.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina