La questura di Ancona ha avviato misure straordinarie di sicurezza nel quartiere del Piano, attivando un presidio dell’Esercito e della polizia di prossimità. Questa decisione è stata adottata a seguito delle richieste di sostegno da parte di imprenditori locali e personale di vigilanza. Gli episodi di microcriminalità negli spazi commerciali stanno aumentando, particolarmente intorno a piazzale Loreto e via Giordano Bruno, rendendo necessaria una risposta rapida e coordinata da parte delle autorità.
La crescente preoccupazione della comunità
Richieste dei commercianti
Negli ultimi mesi, i titolari di negozi e attività artigianali nel quartiere del Piano hanno segnalato un incremento dei furti e delle infrazioni che mettono a rischio non solo i loro affari, ma anche il benessere dei residenti. Queste criticità hanno spinto i commercianti a rivolgersi alle autorità competenti, esprimendo la necessità di maggiore sicurezza durante le ore serali, quando si verifica la chiusura dei negozi. La presenza costante di pattuglie dell’Esercito e della polizia di prossimità è vista come una risposta alle urgenze avvertite da chi lavora quotidianamente in questa zona.
Incidenti recenti e risposta delle autorità
A conferma delle preoccupazioni espresse dai commercianti, è avvenuto un episodio di furto in un supermercato locale, dove due donne hanno tentato di rubare formaggi per un valore totale di circa 50 euro. Il furto, avvenuto in pieno giorno, ha attivato un’importante risposta da parte della guardia giurata presente che ha allertato la polizia. La prontezza di questa azione ha portato all’arresto di una delle due ladre, una giovane di 23 anni, che è stata denunciata per furto, mentre l’altra è riuscita a eludere il controllo delle forze dell’ordine.
Le operazioni di polizia e il monitoraggio del territorio
Servizi “Alto Impatto”
A supporto delle nuove misure di sicurezza, la polizia di Ancona ha condotto trentuno servizi “Alto Impatto” dall’inizio dell’anno. Queste operazioni mirano a monitorare e prevenire la microcriminalità, con un occhio di riguardo per la sicurezza pubblica nelle aree più vulnerabili. Durante questi controlli, sono state verificate quasi 3.000 persone, di cui oltre 800 già segnalate per precedenti penali. In aggiunta, la polizia ha effettuato 1.393 controlli su veicoli e 164 posti di controllo, dimostrando un impegno costante nel contrasto alla criminalità.
La situazione dei richiedenti asilo
Tra gli interventi più significativi, gli agenti hanno fermato un uomo di 36 anni di origine peruviana, con un passato criminale che include reati contro la persona e per droga. Nonostante la sua richiesta di protezione internazionale, le autorità hanno ritenuto opportuno disporre il suo accompagnamento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari, per una valutazione della sua istanza, evidenziando così il rigoroso approccio della polizia nei confronti della sicurezza pubblica.
L’impegno delle forze dell’ordine
Dichiarazioni del questore Capocasa
Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha riaffermato l’importanza dell’azione di polizia nella gestione dell’ordine pubblico nelle aree più critiche della città. Sottolineando l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, Capocasa ha enfatizzato il continuo impegno delle forze dell’ordine per garantire una maggiore sicurezza, non solo per i commercianti, ma anche per tutti i residenti. L’attuazione di un presidio di polizia di prossimità e la presenza dell’Esercito sono elementi chiave per rispondere alle sfide della microcriminalità e per preservare la serenità della comunità.
Questa azione coordinata rappresenta un passo significativo verso una maggiore tranquillità e ordine pubblico, ma anche un segnale di ascolto e vicinanza offerto alle persone che vivono e lavorano nel quartiere del Piano.
Ultimo aggiornamento il 8 Agosto 2024 da Donatella Ercolano