Le organizzazioni Anfia, Anita, Assogasliquidi-Federchimica e Unem si sono unite per riaffermare il loro impegno verso una mobilità che integri sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il loro obiettivo principale è mantenere alta la competitività del settore europeo, sfruttando tecnologie avanzate. Durante un evento collaterale alla COP29 di Baku, intitolato “Scenari di decarbonizzazione per un trasporto stradale pesante sostenibile e competitivo”, è emersa l’importanza di trovare strategie praticabili per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e per promuovere lo sviluppo di filiere industriali efficaci.
Investimenti nella mobilità sostenibile
Le imprese italiane hanno già avviato importanti investimenti in soluzioni tecnologiche all’avanguardia, pronte a sostenere la lotta contro i cambiamenti climatici. L’evento, situato nel “Padiglione Italia”, ha rappresentato un’importante piattaforma per discutere strategie pratiche e percorsi da seguire verso un trasporto pesante più ecologico. Le associazioni e le imprese partecipanti hanno messo in evidenza come sia vitale integrarsi nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
I cambiamenti climatici richiedono un’interazione continua tra le politiche ambientali e le esigenze del mercato. Le soluzioni innovative non solo promettono di ridurre l’impatto ambientale, ma anche di garantire il mantenimento dei posti di lavoro e la continuazione dei servizi essenziali per le comunità. In questo contesto, l’adozione di tecnologie come i carburanti alternativi potrebbe rivelarsi cruciale per ridurre le emissioni nei trasporti pesanti, mantenendo al contempo un servizio di mobilità efficiente.
Necessità di cambiamenti normativi a livello europeo
Durante l’evento, è stata sottolineata la necessità di un cambiamento a livello europeo per quanto riguarda le normative sugli obiettivi di riduzione delle emissioni dei veicoli. Le organizzazioni hanno fatto appello per l’introduzione di un “carbon correction factor” che supporti l’impiego di tecnologie diverse, oltre a quelle elettriche e ad idrogeno. Si è parlato di diete di carburanti carbon neutral, come biocarburanti avanzati, biometano e carburanti sintetici, come alternative praticabili.
Queste modifiche normative sono considerate fondamentali non solo per raggiungere obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni, ma anche per garantire che il settore dei trasporti possa continuare a svolgere il suo ruolo cruciale nella società. La presenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiunto valore alla discussione, evidenziando come la cooperazione tra le istituzioni e il settore privato possa portare a risultati significativi nella lotta contro il cambiamento climatico.
Impegni per un futuro sostenibile
Il settore dei trasporti deve affrontare sfide crescenti in un contesto economico in evoluzione e una domanda di mobilità in continua crescita. Il dialogo avviato durante questo evento rappresenta un passo importante verso la creazione di un sistema di trasporto che si basi su criteri di sostenibilità, senza compromettere la capacità di fornire servizi efficienti. I rappresentanti delle organizzazioni presenti sono stati chiari nel rimarcare come la mobilità sostenibile non sia solo una questione di regolamentazione, ma un imperativo che può portare benefici concreti a tutti.
Con l’integrazione di tecnologie innovative e soluzioni pratiche, il settore dei trasporti può riuscire a conciliare la necessità di affrontare la crisi climatica con le esigenze quotidiane delle comunità. La strada verso una mobilità sostenibile è possibile, ma richiede attenzione, investimenti e un forte impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo