Il 3 marzo 2025, la pianista ucraina Anna Fedorova si esibirà per la prima volta a Bologna, all’Auditorium Manzoni, nell’ambito della stagione di Musica Insieme. Rinomata per la sua tecnica virtuosa e la profonda sensibilità interpretativa, Fedorova è diventata uno dei nomi più riconosciuti tra le pianiste della sua generazione. Il concerto promette di essere un viaggio emozionante attraverso diversi stili musicali e periodi storici, con un programma che fornisce un interessante contrasto tra la tradizione e la contemporaneità musicale.
L’arte di Anna Fedorova
Anna Fedorova ha affinato le sue abilità presso l’Accademia Internazionale di Imola e il Royal College di Londra, posizionandosi tra le pianiste più promettenti della “Generazione del Novanta”. La pianista ha già accumulato un impressionante curriculum, esibendosi in alcune delle sale da concerto più prestigiose al mondo, come la Carnegie Hall di New York e il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico. La sua registrazione dal vivo del Secondo Concerto di Rachmaninov ha raggiunto oltre 30 milioni di visualizzazioni su YouTube, ponendola al vertice delle interpretazioni classiche più seguite.
La carriera di Fedorova è contraddistinta da una ricerca costante della perfezione e della bellezza nel suono, elementi che si riflettono chiaramente nelle sue esibizioni e nelle scelte di repertorio. La pianista è nota per la sua capacità di emotivamente coinvolgere il pubblico e per la sua interpretazione di opere classiche, che spesso la rivelano come una profonda comunicatrice musicale.
Un programma eclettico che abbraccia la storia
Il concerto di Bologna presenta un programma studiato per esaltare la versatilità di Fedorova. Il recital si aprirà con “The Messenger” di Valentyn Silvestrov, un compositore contemporaneo ucraino, che offrirà al pubblico una prospettiva fresca e attuale sul panorama musicale. Questo brano, datato 1997, è caratterizzato da toni malinconici e introspectivi.
A seguire, la pianista eseguirà i Notturni Op. 27 di Chopin, composti nel 1835. Queste opere rivelano una dimensione poetica e impressionista, con linee melodiche che evocano profondi stati d’animo. La scelta di includere Chopin nel programma rispecchia il rapporto significativo che la pianista ha con la musica romantica, un’epoca che ha influenzato notevolmente le sue interpretazioni.
Il programma proseguirà con l’Appassionata, la celebre Sonata N. 23 in fa minore Op. 57 di Beethoven, scritta tra il 1804 e il 1805. Considerata una delle sonate più importanti del repertorio pianistico, l’Appassionata consente a Fedorova di esplorare un ampio spettro emotivo, ponendo in risalto la sua abilità tecnica e la capacità di trasmettere emozione pura.
L’energia di Schumann nel finale
A chiudere la serata, Fedorova presenterà il “Carnaval” di Robert Schumann, un’opera che ha un posto speciale nel suo cuore. Composto tra il 1834 e il 1835, Carnaval è una delle opere più creative e fantasiose di Schumann, capace di catturare l’ascoltatore attraverso una moltitudine di personaggi musicali e atmosfere. La pianista descrive questo brano come straordinariamente vivace, un capolavoro ricco di varietà ed espressione. La sua esecuzione promette di trasportare il pubblico all’interno di un caleidoscopio di emozioni, rendendo l’intera esperienza ancora più memorabile.
Con un programma così ampio e diversificato, Anna Fedorova si prepara a incantare Bologna, dando vita a un incontro tra passato e presente attraverso la potente espressione della musica classica. La sua performance rappresenta non solo un tributo ai grandi compositori, ma anche un’opportunità per scoprire la bellezza della musica contemporanea.