La cantante Anna Tatangelo ha rievocato alcuni momenti importanti della sua vita privata durante l’ultima puntata di One More Time, il podcast condotto da Luca Casadei. Tra i temi affrontati spiccano la lunga relazione con Gigi D’Alessio e il difficile percorso legato alla perdita della madre. Questi episodi segnano tappe fondamentali della sua vita personale e artistica.
l’incontro e la storia con Gigi D’Alessio
Anna Tatangelo ha conosciuto Gigi D’Alessio quando aveva soltanto diciotto anni, un incontro che ha cambiato la sua vita. La loro relazione è durata circa tredici anni, dal 2005 al 2018. La cantante ha definito quel periodo come “un amore stupendo”, un rifugio in cui ha cercato di crescere accanto a un uomo più grande e con più esperienza. Ricorda la prima volta che hanno lavorato insieme, nel 2002: dopo il suo debutto a Sanremo, D’Alessio le propose di registrare una canzone insieme. Il brano “Un nuovo bacio” fu la loro prima collaborazione.
un amore nato in australia
Fu durante un viaggio in Australia, a settembre di quell’anno, che l’amore tra i due è scoppiato davvero. Tatangelo ha raccontato come D’Alessio avesse una capacità unica di farla sorridere e di donarle leggerezza. La sua presenza era sempre accompagnata da gesti premurosi e rassicurazioni tipo “non ti preoccupare”. La loro relazione è durata oltre un decennio, attraversando momenti pubblici intensi, ma anche critiche, soprattutto legate all’attenzione della stampa sulla loro differenza di età e sul precedente matrimonio di D’Alessio con Carmela Barbato.
Anna ha voluto fare chiarezza su quel punto, sottolineando che il cantautore napoletano aveva già concluso il suo matrimonio prima di iniziare la loro storia, ma la notizia veniva spesso travisata dalla stampa, che sembrava concentrarsi più sullo stato civile ufficiale che sulla realtà della situazione. Tatangelo ha ricordato di essere stata oggetto di commenti critici su ogni dettaglio personale: da come si truccava a cosa cantava.
la perdita della madre e il dolore vissuto
Nel corso dell’intervista, Anna Tatangelo ha dedicato parole molto intense alla madre, venuta a mancare poco più di due anni fa. La donna si è spenta a causa di un adenocarcinoma. La cantante descrive quel momento come uno dei più dolorosi della sua vita: la notizia della malattia l’ha destabilizzata profondamente, facendo venir meno il legame di figlia che aveva con lei.
ricordi di forza e fragilità
Ricorda la durezza degli appuntamenti in ospedale, la fatica di uscire dalle stanze mediche piangendo, per poi cercare di riprendersi e mostrarsi forte davanti alla madre. La forza di questa figura materna, fino a quel momento percepita come imponente, è improvvisamente sembrata fragile e vulnerabile. Anna ha sottolineato l’importanza dell’ultimo momento trascorso con lei, quando le ha preso la mano e l’ha ringraziata per il ruolo fondamentale che ha avuto nella sua crescita personale e professionale.
Questi ricordi, pur dolorosi, emergono con grande sincerità e rivelano la profondità del legame familiare e umano che Anna Tatangelo ha sempre mantenuto, nonostante la notorietà e le difficoltà legate alla sua carriera. La morte della madre rappresenta una ferita aperta, che però ha portato anche a una riflessione personale molto profonda.
l’impatto della storia personale sulla carriera artistica
La relazione con Gigi D’Alessio e l’esperienza della perdita di sua madre hanno segnato anche il percorso artistico di Anna Tatangelo. La cantante ha mostrato in più occasioni come la sua musica sia legata ai momenti reali vissuti, soprattutto quelli più intimi e difficili. Il rapporto con D’Alessio ha influenzato non solo la vita privata, ma anche le collaborazioni e le scelte artistiche.
musica e emozioni
Molte delle canzoni cantate da Anna in quegli anni riflettono atmosfere di passione, malinconia e riflessione. Il legame con un cantante della sua generazione e proveniente da un ambiente musicale diverso, come quello napoletano di D’Alessio, ha portato nuovi stimoli e sfumature nella sua espressione vocale e artistica. Allo stesso modo, il lutto e il percorso emotivo legato alla perdita della madre si sono tradotti in una maggiore profondità nelle sue interpretazioni, con momenti di fragilità e intensità.
L’intervista in One More Time mostra come la vita privata di un’artista sia spesso intrecciata a quella pubblica, e come le esperienze più personali possano diventare fonte di spunti artistici. Anna Tatangelo ha raccontato quei passaggi con tono misurato, senza lasciarsi andare a sentimentalismi eccessivi, ma evidenziando la forza necessaria per affrontare momenti così delicati.
La sua riflessione accende una luce su quanto la sfera umana e quella professionale siano connesse, soprattutto nel mondo dello spettacolo, dove la vita viene costantemente osservata e commentata. La sua storia rimane un racconto di passaggi importanti, segni di un cammino che continua a evolversi giorno dopo giorno.