Annullata la gara d'appalto per i servizi ferroviari in Alto Adige: Tribunale accoglie ricorso di Arriva Italia

Annullata la gara d’appalto per i servizi ferroviari in Alto Adige: Tribunale accoglie ricorso di Arriva Italia

Il Tribunale amministrativo annulla la gara d’appalto da 1,6 miliardi per i servizi ferroviari in Alto Adige, sollevando interrogativi sulla gestione futura del trasporto pubblico nella regione.
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Annullata la gara d'appalto per i servizi ferroviari in Alto Adige: Tribunale accoglie ricorso di Arriva Italia - Gaeta.it

Una recente decisione del Tribunale amministrativo ha portato all’annullamento della gara d’appalto indetta dalla Provincia per l’assegnazione dei servizi ferroviari dell’Alto Adige. Questa gara, del valore di circa 1,6 miliardi di euro, era prevista per un periodo di 15 anni e aveva suscitato l’interesse degli operatori del settore. Il ricorso presentato da Arriva Italia s.r.l. ha portato a una significativa svolta nella gestione del trasporto ferroviario nella regione.

Dettagli della gara d’appalto e la sua importanza

La gara d’appalto, annunciata dalla Provincia autonoma di Bolzano, rappresentava un passo importante per il miglioramento e l’ottimizzazione dei servizi ferroviari nel territorio. Del valore totale di 1,6 miliardi di euro, si configurava come un’opportunità per inserire nuovi operatori nel mercato e innovare nel settore dei trasporti. La Giunta provinciale è ora chiamata a una decisione cruciale: entro 30 giorni, dovrà decidere se impugnare la sentenza del Tribunale davanti al Consiglio di Stato. Questa situazione rende ancora più incerta la programmazione dei servizi ferroviari per gli anni a venire.

Rassicurazioni per i passeggeri

Nonostante l’annullamento della gara, la Provincia ha rassicurato i passeggeri che non ci saranno interruzioni nei servizi ferroviari. Gli attuali gestori, Trenitalia e Sad, continueranno a operare le linee del Brennero, della Val Pusteria, di Merano e della Val Venosta senza alcun cambiamento immediato. Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel voler sviluppare ulteriormente la rete ferroviaria, considerata una spina dorsale per il trasporto pubblico. “Desideriamo creare le migliori condizioni per tutte le parti coinvolte”, ha affermato Alfreider.

Motivi dell’annullamento e implicazioni legali

L’annullamento della gara è stato causato dal ricorso presentato da Arriva Italia s.r.l., che ha messo in evidenza problematiche di natura formale relative all’intero processo di gara. La decisione del Tribunale amministrativo ha avuto come obiettivo quello di garantire la legalità nella procedura di assegnazione dei contratti. Il Direttore del Dipartimento, Martin Vallazza, ha dichiarato come il contesto normativo in cui è inserita la gara sia abbastanza complesso e la sentenza venga ora attentamente esaminata per comprendere i prossimi passi legali possibili. La Provincia sta lavorando attivamente per trovare un fornitore competente, per garantire un servizio di mobilità che sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel Piano provinciale per la mobilità sostenibile.

Prossimi passi e competenze nel bando

Il bando di gara, già redatto dalla Ripartizione provinciale Mobilità assieme all’Agenzia provinciale per i contratti pubblici , ha visto la collaborazione di vari esperti e consultazioni con Enti come l’Autorità garante della concorrenza e del mercato , l’Autorità di regolazione dei trasporti e l’Autorità statale anticorruzione . A partire dal 23 dicembre 2023, la normativa in vigore prevede che tutti i servizi ferroviari debbano essere sottoposti a gara a livello europeo, escludendo qualsiasi modalità di assegnazione diretta. Questo quadro normativo molto stringente ha reso l’iter per il bando particolarmente articolato, complice il fatto che ha l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza nel settore, indipendentemente dalle complicazioni legate a eventuali ricorsi.

Il futuro dei servizi ferroviari nell’Alto Adige è ora in attesa di sviluppi legali, e la provincia sta preparando una strategia per affrontare le sfide che potrebbero emergere dalla recente decisione del Tribunale.

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