In occasione del World Utilities Congress in corso ad Abu Dhabi, si è tenuto un incontro di rilevante importanza tra Fabrizio Fabbri, CEO di Ansaldo Energia, e Suhail Mohamed al Mazrouei, ministro dell’Energia e delle Infrastrutture degli Emirati Arabi Uniti. L’incontro ha visto anche la partecipazione di figure chiave come Lorenzo Fanara, ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi, e Daniela Gentile, CEO di Ansaldo Nucleare. In un contesto globale sempre più attento alle tematiche legate alla sostenibilità energetica, il colloquio ha approfondito strategie e visioni comuni per il futuro energetico del Paese.
Il ruolo cruciale delle fonti energetiche rinnovabili
Decarbonizzazione e efficienza nella produzione elettrica
Durante l’incontro, il ministro al Mazrouei ha evidenziato l’importanza di migliorare l’efficienza energetica e di decarbonizzare la produzione di elettricità. Ha sottolineato come questi obiettivi possano essere raggiunti solamente attraverso lo sviluppo di un mix energetico appropriato, che contempli una diversificazione delle fonti. Secondo al Mazrouei, una rete elettrica equilibrata è essenziale per garantire un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile, contribuendo al contempo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il ministro ha quindi illustrato i progetti in corso negli Emirati Arabi Uniti, dove l’adozione di energie rinnovabili sta progredendo rapidamente. Con investimenti mirati e strategie efficaci, il Paese mira a ridurre l’impatto ambientale della propria produzione energetica, mantenendo alta l’affidabilità del servizio.
Partnership strategiche per lo sviluppo sostenibile
Al Mazrouei ha riconosciuto l’importanza delle collaborazioni con aziende internazionali come Ansaldo Energia, sottolineando la lunga storia di cooperazione tra le due realtà. La presenza di Ansaldo Energia negli Emirati Arabi Uniti, avviata circa 30 anni fa, rappresenta un esempio di come le partnership strategiche possano favorire l’innovazione e lo sviluppo nel settore energetico. La presenza consolidata dell’azienda ha fornito un valore aggiunto significativo, permettendo agli Emirati di apprendere e implementare tecnologie avanzate.
Il programma nucleare degli Emirati Arabi Uniti
Una realizzazione rapida e complessa
Suhail Mohamed al Mazrouei ha anche menzionato il programma nucleare degli Emirati Arabi Uniti, definendolo uno dei più ambiziosi e rapidi al mondo. In soli 8 anni, il Paese è riuscito a sviluppare un’infrastruttura nucleare complessa, che non solo garantirà un’ulteriore diversificazione delle fonti energetiche, ma contribuirà anche a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il programma nucleare è visto come un pilastro fondamentale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e per garantire una produzione elettrica a basse emissioni.
Riconoscimento della presenza di Ansaldo Energia
Durante l’incontro, al Mazrouei ha espresso un forte apprezzamento per la presenza di Ansaldo Energia negli Emirati, evidenziando come questa collaborazione si basi su un dialogo continuo e su iniziative congiunte. L’azienda italiana, da sempre impegnata nell’innovazione e nel miglioramento della qualità del servizio, ha dimostrato di essere un partner affidabile nel panorama energetico emiratino, contribuendo alla crescita di una cultura energetica più sostenibile.
Ansaldo Energia: un impegno duraturo
Storia e sviluppo dell’azienda negli Emirati
L’avventura di Ansaldo Energia negli Emirati Arabi Uniti risale al 1995, quando è stata inaugurata la filiale di Abu Dhabi. Questo passo ha segnato l’inizio di un lungo percorso di crescita e sviluppo nell’area, che ha visto l’azienda posizionarsi come leader nel settore energetico. L’apertura del Middle East Service Hub nel 2010 ha ulteriormente potenziato le capacità operative e di assistenza sul territorio, portando un servizio di alta qualità e specializzazione.
Innovazione tecnologica e risorse umane
Recentemente, nel 2022, Ansaldo Energia ha inaugurato ad Abu Dhabi l’Integrated Plant Support Middle East, un centro diagnostico all’avanguardia dedicato al monitoraggio e alla manutenzione delle apparecchiature. Con oltre 300 tecnici altamente specializzati operativi nel Paese, l’azienda è impegnata in attività complesse, fra cui la riparazione di circa 30.000 parti calde di turbine a gas. Queste iniziative non solo rappresentano un importante investimento in tecnologia, ma testimoniano anche il costante impegno di Ansaldo Energia per il miglioramento delle prestazioni operative e la sicurezza energetica locale.
L’incontro al World Utilities Congress getta le basi per una continua collaborazione tra il gruppo italiano e le istituzioni emiratine, sottolineando l’importanza di processi innovativi e sostenibili nel settore energetico globale.